Napoli, Sarri: ”Siamo cresciuti tanto, ora non dobbiamo fermarci”
NAPOLI – Maurizio Sarri ha un chiodo fisso, la sfida di domani con il Palermo. “Non riesco a guardare oltre”. Inutile, dunque, stuzzicarlo sulla rincorsa in classifica. Lo scudetto resta un parola tabù: “L’ho già detto e lo ripeto, la mia favorita è la Juventus”. Eppure Allegri ha lanciato la ‘volata’ a Napoli e Roma. “Un tentativo di aumentare la pressione? Sinceramente – sorride – non me ne frega niente”. Sarri va avanti per la sua strada. “Siamo gli stessi di un mese fa. Ricordo bene le polemiche. Tanti parlavano di un allenatore non adeguato”. Pure Maradona contestò il tecnico azzurro. “Mi sono già espresso, può dire e fare quello che vuole. Resta un mio idolo”. Meglio occuparsi dei rosanero attesi domani sera al San Paolo. “E’ una squadra in crescita. Iachini, poi, è molto preparato. Nelle ultime gare il Palermo sta ritrovando la brillantezza di inizio stagione. Noi saremo più stanchi, abbiamo giocato domenica sera dopo l’impegno in Europa, mentre loro hanno affrontato l’Inter sabato. Ci vorrebbe maggiore sensibilità per le formazioni che disputano l’Europa League. Purtroppo non possiamo farci niente”.
L’unico obiettivo è mantenere alto il livello delle prestazioni. “Serve continuità con le squadre di media caratura, altrimenti il successo con il Chievo sarebbe inutile. Al Bentegodi abbiamo avuto un grande approccio mentale. E’ questo l’aspetto che fa la differenza, quando si gioca ogni tre giorni. Dobbiamo ripeterci con il Palermo”. Sarri probabilmente farà qualche cambio. “Magari un paio, così l’intensità resta alta”. L’intoccabile è Higuain. “E’ sereno, ride e scherza con i compagni in allemamento. In attacco abbiamo tanti campioni, lui è un fuoriclasse”. Tra gli indiziati al turnover c’è Koulibaly. “Sta facendo molto bene, ma prima o poi dovrò dargli un turno di riposo. Non lo faccio volentieri, ma la situazione è questa. Ho preferito che si fermasse prima Albiol, ma anche Koulibaly dovrà tirare il fiato”. Scalpita, dunque, Chiriches. L’altra possibile novità è nel reparto offensivo. Insigne è stato colpito nuovamente al ginocchio destro. “Ormai sembra un bersaglio. Ha rimediato una forte contusione, ma credo sia recuperabile”. Quindi Mertens prenota una maglia da titolare. “Ne parlerò con i giocatori. Probabilmente mi diranno che sono tutti pronti e dovrò anche fidarmi della loro parola”.
I risultati, del resto, confermano la grande forma. Il Napoli è reduce da quattro vittorie consecutive in campionato. “Non so ancora dove arriveremo. E’ difficile fare previsioni. Io mi auguro ci siano margini di miglioramento. Probabilmente questa squadra prima non si rendeva conto del suo potenziale, ora lo ha capito. Abbiamo tanti pregi ma anche dei difetti che dobbiamo piano piano eliminare. Speriamo di riuscirci, solo così potremmo avere la giusta mentalità per fare sempre bene”. Nello spogliatoio in pochi si cimentano con la ‘bestemmia’ scudetto. “Preferiamo discutere e confrontarci solo dei prossimi appuntamenti. E’ la nostra filosofia”. I tifosi si augurano sia quella giusta per arrivare in alto. Sarri, però, evita i proclami. “Penso solo al Palermo. Il resto non mi interessa”.
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- Maurizio Sarri