Jacobelli: “Gabbiadini, l’altro oro di Napoli. Vi svelo un retroscena”
8-7-1-24-3. Il Lotto non c’entra, ma bisogna dare i numeri per capire il boom del Napoli, confermato dalla splendida vittoria in Danimarca, impreziosita dalle gesta di Callejon e Gabbiadini. Nelle ultime 8 partite giocate fra campionato ed Europa League, la squadra di Sarri ha collezionato 7 vittorie, 1 pareggio, segnando 24 gol e subendone 3. Un bilancio impressionante, arricchito dalla marcia a punteggio pieno nel torneo continentale e dai sei undicesimi che Sarri ha cambiato inizialmente, rispetto alla formazione capace di battere la Fiorentina quattro giorni fa. La verità è che il Midtjylland ha misurato quale sia lo stato di grazia del Napoli, scoprendo quanto questa squadra, oggi come oggi, sia imbattibile. Per qualità del gioco, degli interpreti, degli schemi. E, a proposito di interpreti, oltre a Callejon che ha spezzato il digiuno del gol, in copertina c’è Gabbiadini, un ragazzo italiano di 23 anni, nato centravanti e poi adattattosi ad ogni ruolo in attacco, capace di fare le veci di Higuain quando Higuain parte in panchina come a Herning. Cinque anni fa, Mino Favini, il più grande scopritore di talenti che di Gabbiadini è stato un mentore, mi disse: ‘Manolo è così bravo che andrà in Nazionale e vincerà lo scudetto’. La prima profezia si è già avverata. Per la seconda, il Napoli si sta attrezzando. Gabbiadini può dargli una mano.
Xavier Jacobelli per il corrieredellosport.it