Inter, Mancini studia un modulo su misura per kondogbia

MILANO – Roberto Mancini vuole che l’Inter sia in grado di cambiare modulo durante le partite, perché essere camaleontici in campo dà la possibilità di affrontare gli avversari con la giusta tranquillità fisica e mentale. Va bene essere mutevoli, ma un modulo di riferimento per la sua Inter il Mancio lo sta pensando. Ed è una schema per esaltare le qualità di Geoffrey Kondogbia, il pezzo prezioso del mercato estivo, sul quale il tecnico nerazzurro punta con decisione. In tal senso, l’allenatore starebbe pensando al 4-2-3-1 come schema tattico di base per i nerazzurri. La squadra così disposta, tra l’altro, permetterebbe non solo al francese, ma anche a Ivan Perisic di esprimersi al meglio. I segnali che sarebbe stato meglio rivedere qualcosa e per qualche giocatore (proprio il croato) tornare alle origini sono arrivati dalla partita contro la Sampdoria. A Genova l’ex giocatore del Wolfsburg ha agito, infatti, sulla fascia offrendo una grande performance. Prima della trasferta al Marassi invece, diverse volte era stato impiegato nelle vesti di trequartista, una posizione che il giocatore non ha mai sentito davvero sua e nella quale non ha mai potuto esprimere tutto il suo potenziale.

Per Kondogbia, vale più o meno lo stesso discorso, anche per questo Mancini starebbe lavorando per affinare il 4-2-3-1 dove il francese sarebbe schierato nel duo che gioca davanti alla difesa. La stessa posizione in cui il centrocampista giocava al Monaco insieme a Toulalan, prima ancora al Siviglia con Medel. E’ in questo ruolo che il nazionale francese ha fatto innamorare molti club, tra i quali il Milan. E’ probabile, difatti, che in posizione più centrale Kondo riesca a vedere meglio il campo e di conseguenza a sviluppare il gioco in maniera più ampia, con movimenti puntuali sia in fase di attacco che di copertura.

Con queste idee il tecnico dei nerazzurri  –  dopo la vittoria del Trofeo Berlusconi – è tornato a lavorare per la sfida contro il Palermo in programma sabato a casa dei rosanero. Per l’anticipo contro i siciliani saranno da valutare le condizioni di Murillo, che ha lavorato a parte per un forte raffreddore e di Ljajic che si è allenato sia con il gruppo che da solo con il preparatore atletico Ivan Carminati.
 
 

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