Udinese, Colantuono: “E’ ora di vincere al Friuli”. Zapata operato, fuori 4 mesi
UDINE – “E’ ora di far festa davanti ai nostri tifosi”. Dopo la bella vittoria in rimonta a Bologna, Stefano Colantuono punta sull’entusiasmo dei suoi per sfatare il tabù Friuli. L’Udinese non vince in casa in campionato dal 25 aprile scorso (2-1 al Milan) e finora ha rimediato solo sconfitte nelle tre precedenti uscite. Per il tecnico la partita con il Genoa può essere quella giusta per interrompere il digiuno. “Dovremo disputare una gara di grande intelligenza e raziocinio per dare una gioia ai nostri tifosi. Dobbiamo sgomberare la testa da pensieri extra calcistici. Siamo stati bravi a rimettere a posto leggermente la classifica e riacquistare un po’ di serenita’. Ci manca qualche punto, non cerchiamo alibi, ma vorrà dire che tutto tornerà dopo”.
VOGLIO RIVEDERE L’UDINESE AMMIRATA CON IL PALERMO – Colantuono domani vorrebbe rivedere “l’Udinese vista con il Palermo o con l’Empoli nei primi 45′, ma sappiamo che è impossibile dettare i ritmi per tutta la gara. Il pallino sarà a volte nelle nostre mani, altre volte no. E lì dovremo essere bravi a soffrire e restare compatti, come successo contro l’Empoli prima di quella maledetta espulsione. Anche con la Juve, per altri motivi, lo abbiamo fatto bene, uscendo al momento giusto. Il problema è che nei momenti in cui non eravamo in controllo della gara, abbiamo praticamente sempre subito gol”.
IL 4-3-1-2 NON FA PER NOI – A Bologna è arrivata una vittoria importante e una delle chiavi della gara è stato il cambio di modulo “pensavo di poter migliorare qualcosa e l’ho fatto in totale indipendenza. Pensavo che sulla scorta del secondo tempo contro il Milan si potesse dare seguito a quello che si era visto, soprattutto per non dare alibi anche allo stesso gruppo, che avrebbe potuto dirmi “perché non abbiamo dato seguito a quello schema con cui abbiamo fatto bene?”. Sono partito così comunque con qualche dubbio che è stato fugato tra il primo e il secondo tempo del Dall’Ara. Un allenatore non deve mai essere integralista e provare soluzioni nuove. L’ho fatto anche avendo qualche dubbio e abbiamo capito che il 4-3-1-2 non è nelle nostre corde perlomeno dall’inizio. In linea generale dovremo approcciare in maniera diversa, stare più attenti e avere un atteggiamento subito più aggressivo. Anche a Bologna abbiamo fatto un brutto primo tempo ma potevamo chiuderlo 0-0, poi purtroppo abbiamo preso gol e poi siamo stati costretti a recuperare lo svantaggio”.
IL GENOA E’ SQUADRA SCORBUTICA – Del Genoa Colantuono non si fida: “E’ una squadra che non dà punti di riferimento. E’ molto compatta e scorbutica, merita grandissimo rispetto. E’ una squadra che l’anno scorso ha conquistato l’Europa, molto propositiva che fa del gran calcio, con un allenatore che stimo”. In attacco ci sono un Pavoletti in gran forma e un Perotti che può fare la differenza. “Il primo riesce da solo a fare reparto e per questo è molto pericoloso, ma anche lui si muove molto. L’argentino è un giocatore molto duttile e può ricoprire molti ruoli, con il Milan ha fatto il trequartista e hanno vinto la partita, credo che si presenteranno così anche al Friuli”.
GUILHERME E ZAPATA? NON PIANGIAMOCI ADDOSSO – Il tecnico bianconero dovrà fare a meno di Guilherme e Zapata, due assenze importanti. Il secondo è stato operato oggi a Roma, e dovrà star fuori 4 mesi, come ha sottolineato la società stessa con un comunicato: “Non dobbiamo piangerci addosso ma trovare delle soluzioni alternative, considerando anche che l’anno scorso a livello realizzativo gli attaccanti che ci sono anche quest’anno hanno fatto molto bene. Per Guilherme abbiamo due giovani interessanti e Bruno Fernandes, che ha già fatto il regista con Guidolin. L’ho provato lì in allenamento, conosce quel ruolo e se dovesse tornare a rifarlo, non credo incontrerebbe grandi difficolta’. Lodi? Non ha bisogno di una grandissima condizione per giocare, perché lui non fa volume di gioco, ma qualita’”.
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- stefano colantuono