Allegri: ”Niente ansia, sarà ancora una grande Juve”
TORINO – A poco più di 24 ore dalla partitissima in casa della Roma, intorno alla Juventus ci sono ancora le transenne e il cartello dei lavori in corso. Allegri aspetta Draxler, in arrivo dallo Schalke 04 per 26 milioni più 6 di bonus. E intanto chiede tempo e pazienza: “La partenza di Vidal ci ha obbligati a tornare sul mercato per ricostruire la zona centrale della squadra”. In ritardo, anche in classifica, sulla sua abituale tabella di marcia, la Zebra non fa più la lepre: “Può capitare di dover inseguire – prosegue Allegri -, l’importante è non farsi prendere dall’ansia: l’equilibrio deve essere la forza della squadra e della società”. Allegri ammette qualche fastidio (“Le voci si mercato possono essere dannose, dare disturbo”), ma non sembra comunque preoccupato di dover riprogrammare la squadra: “La cosa più importante è completare la rosa con giocatori di qualità. Come si concilia l’arrivo di Cuadrado con quello eventuale di un trequartista come Draxler? Bisogna essere bravi a mettere i giocatori nelle migliori condizioni possibili. La stagione è lunga, avere svariate soluzioni tecniche diverse sarà molto importante”.
Allegri sdrammatizza il ko contro l’Udinese e rassicura i tifosi bianconeri: “Dopo Shanghai abbiamo letto di una Juve cannibale. In una partita non possiamo essere diventati dei brocchi. Abbiamo vissuto una settimana di rabbia e amarezza, anche se domenica scorsa abbiamo fatto un buon match: le valutazioni sono state unicamente dettate dal risultato. Dopo la sosta per le nazionali ci ricompatteremo e affronteremo la stagione con serenità. Abbiamo un girone di Champions difficile, ma assolutamente non impossibile. Il nostro organico può affrontare tutte e tre le competizioni. Dobbiamo essere consapevoli di avere le carte in regola per vincere lo scudetto, passare il turno in Champions League e lottare anche in Coppa Italia”.
Il rischio è di perdere di vista il big match di domani (ore 18) all’Olimpico giallorosso: “Se è meglio o peggio affrontare la Roma già alla seconda giornata, lo potrò dire soltanto domani sera… – prosegue Allegri -. Ci attende una delle più belle partite del campionato italiano, Roma-Juve è il duello di questi ultimi due anni. Dobbiamo pensare a ottenere il risultato attraverso una buona prestazione. La cosa più importante è che non ci sia violenza fuori o dentro lo stadio”. Poi, in merito alla squadra di Garcia: “La Roma ha grandi qualità fisiche e tecniche, si è rinforzata facendo un ottimo mercato. Ha il dente avvelenato, dopo gli ultimi secondi posti, e tutte le carte in regola per vincere il campionato. Roma e Inter sono le nostre principali rivali per lo scudetto”.
Il debutto di Alex Sandro slitta: “Si deve ancora ambientare”. Nella ripresa ci sarà probabilmente spazio per Cuadrado: “E’ un po’ indietro anche lui, ma può rappresentare un cambio importante”. Avanti dunque con la formazione sconfitta dall’Udinese: Buffon in porta, Barzagli-Bonucci-Chiellini in difesa, con Lichtsteiner ed Evra in corsia. In regia ci sarà di nuovo Padoin, scortato da Pereyra (o Sturaro) e Pogba: “Nel calcio non bisogna inventare niente – trancia Allegri – : in allenamento ho azzardato altre soluzioni, ma Simone è l’unico che in assenza di Marchisio possa giocare davanti alla difesa.”. L’unico cambio sarà in attacco: con Mandzukic ci sarà infatti Dybala e non l’ormai ex Coman. “Kingsley voleva andare via, e credo che la società abbia fatto una buona operazione”. Ottima, se è vero che il Bayern Monaco verserà 8 milioni per il prestito oneroso più altri 20 per il riscatto. “Tenere giocatori contro la loro volontà è nocivo per la squadra. Servono ambizione e voglia di stare alla Juventus. L’addio di Llorente era programmato: spiace molto, Fernando è stato assai bravo e professionale. Quanto a Isla, non sarà convocato: ha due o tre richieste, tra oggi e domani si definirà la sua cessione. Zaza, invece, resta qui. Deve crescere, si deve ambientare, ma avrà spazio, così come l’anno scorso lo hanno avuto Morata e Coman. Non si può ottenere tutto subito”. Già, servono tempo e pazienza.
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- Protagonisti:
- massimiliano allegri