Fiorentina, Joaquin fa tremare i tifosi. Il Siviglia lo chiama, lui ci pensa
FIRENZE – “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Cantava così Antonelli Venditti ventiquattro anni fa. Era il ’91 e Joaquin Sanchez Rodriguez era soltanto un bambino, che amava assistere alle corride nella sua Andalusia. Pochi mesi e avrebbe fatto l’ingresso nelle giovanili del Real Betis di Siviglia. Ancora inconsapevole che quello sarebbe diventato il suo amore calcistico. Il suo punto fermo mentre la carriera iniziava a girare e a trascinarlo in cerca di ribalta e di successi: il debutto con la maglia bianco verde e poi via verso Valencia, Malaga e infine Fiorentina. Nel mezzo anche la nazionale spagnola. Già. Eppure spesso torna con la mente ai primi anni, quelli nelle giovanili tra un libro e un calcio a un pallone. Col sogno di dribblare e affrontare l’avversario proprio come fa un torero nella plaza de toros. E adesso il suo primo amore potrebbe condizionare il mercato della Fiorentina, in attesa di capire che cosa potrà realmente accadere attorno al 34 enne esterno d’attacco. Il suo contratto è in scadenza a giugno 2016, anche se esiste una clausola che lo rinnoverebbe automaticamente di un altro anno al raggiungimento della quindicesima presenza stagionale. E se nei giorni scorsi l’agente del giocatore aveva tranquillizzato la piazza fiorentina, ecco che adesso il destino del suo assistito si fa sempre più incerto. “Accordo raggiunto tra Betis e giocatore”, assicurano in Spagna. Dove si sbilanciano anche nei dettagli del nuovo contratto. E non sarebbe affatto facile per i viola trovarne uno con le sue caratteristiche adesso. A meno di due settimane dalla chiusura del calciomercato.
DALLA SPAGNA: HA GIA’ ACCORDO COL BETIS – Oggi pomeriggio la squadra è tornata ad allenarsi dopo i due giorni di riposo concessi da Paulo Sousa in vista dell’esordio in campionato contro il Milan, domenica ore 20.45 al Franchi. Joaquin ci sarà? Già, perché lo spagnolo a differenza dei suoi compagni ha dribblato i tifosi a bordo della sua macchina, proprio come ha abituato a fare in campo. L’autore del 3-2 alla Juventus quel 20 ottobre 2013, l’esterno capace di finte e contro finte ubriacanti, il fuoriclasse che a 34 anni suonati si è reinventato tutto corsa e fiato. Idolo della tifoseria e intoccabile come pochi altri all’interno dello spogliatoio viola. Eppure il richiamo di Siviglia è forte: nei giorni scorso Joaquin ha incontrato l’attuale direttore sportivo del Betis (ex direttore tecnico dei viola), Eduardo Macia a cena. Inevitabile che abbiano parlato anche del suo futuro, con i quotidiani iberici che ipotizzano un accordo triennale per El Pisha, così come viene soprannominato. La Fiorentina, dal canto suo, non ha nessuna fretta di spingere sull’acceleratore per rinnovare il suo contratto. Forte anche della clausola e sicura di poter gestire la situazione con tranquillità. Eppure il caso Neto è ancora presente: il portiere brasiliano rifiutò il rinnovo per poi passare alla Juventus. E la società farà di tutto per non ripetere un errore del genere. E pensare che domenica sera ci sarà il Milan al Franchi. L’ultima sfida è stata vinta dai viola proprio per mano di uno scatenato Joaquin, che ha ribaltato lo svantaggio iniziale con assist e gol nel finale restituendo a Firenze una vittoria che nel suo stadio contro i rossoneri mancava da dieci anni. Destini che tornano a incrociarsi. Firenze spera che il giro immenso di Joaquin possa continuare con la Fiorentina. Almeno per un’altra stagione, prima di tornare laddove terminerà la carriera, al Betis di Siviglia. Non ancora, però. Non adesso.
Matteo Dovellini
Fiorentina
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