ESCLUSIVA PA – GIOVANNI TARANTINO: AL NAPOLI MANCA ANCORA QUALCOSA
Per fare il punto sul campionato che sta per iniziare, PianetAzzurro.it ha intervistato in esclusiva Giovanni TARANTINO, ex centrocampista di qualità del Palermo nonché fratello di Massimo, terzino sinistro che militò cinque anni a Napoli dal 1991al 1996.
Giovanni, ti piace più il calcio attuale o quello quando giocavi tu?
“Il calcio quando giocavo io mi piaceva molto di più. Sarò anche sentimentalista, ma non c’erano gli stessi interessi di oggi, era un calcio più genuino. Tu considera che adesso già da bambini i potenziali calciatori hanno i procuratori, mentre ai miei tempi solo i più bravi li avevano. Poi, non c’erano tutte queste scuole calcio alimentate dai soldi dei genitori e c’era più spirito di sacrificio. Vivevamo di solo pallone dalla mattina alla sera: i giocatori erano molto, molto più bravi”.
Viste le tue doti tecniche avresti potuto fare molto di più nella tua carriera…
“Si, avrei potuto fare tanto di più. Ho sempre detto che il calcio è un insieme di mille virtù, se te ne manca qualcuna allora inizi a perdere molto. A me è mancato forse il carattere e la cattiveria calcistica. Io me la giocavo con tutti, ero anche bravo, ma troppo buono. Mi è mancata anche un pizzico di fortuna”.
In serie A, qual’è la squadra che è uscita maggiormente rinforzata da questo calcio mercato?
“Non vedo una squadra che ha fatto grossissimi colpi e si è imposta tantissimo sopra le altre. La Juventus si è indebolita: gente come Pirlo, Vidal e Tevez non si sostituisce facilmente. Inter e Milan hanno comprato molto, ma secondo me non hanno preso i calciatori che fanno fare il grosso salto di qualità. La Roma ha fatto bene, in maniera certosina sta puntellando tutti i settori. Io vedo in pole position Juventus e Roma e a seguire Milan, Inter e Napoli”.
A proposito del Napoli, come ti è parso il mercato degli azzurri?
“Il Napoli lo vedo sempre in costruzione. Nel senso che li vedo sempre alla ricerca di qualcosa che non trovano. Secondo me l’acquisto più importante che hanno fatto è stato esser riusciti a trattenere Higuain, al di là del finale poco felice dello scorso campionato, il pipita è una buona base sulla quale ripartire”.
Secondo te, quali differenze ci sono tra Benitez e Sarri?
“Rafa è un mister di caratura internazionale. Sarri è bravo, ma ha sempre lavorato in squadre provinciali. Mio fratello mi dice sempre che Napoli non è una piazza comune, è molto, molto esigente, non ti perdona nulla. Secondo me per far bene in una piazza difficile come quella partenopea ci vuole tanta esperienza”.
Insigne può recitare bene centralmente nel ruolo di trequartista, lui che è stato spesso impiegato come tornante di sinistra?
“Insigne, secondo me, può far bene come fantasista. Intanto, ha piedi buoni e buona visione di gioco. Però, è un giocatore molto rapido, non l’ideale per un trequartista, per cui deve imparare a essere meno frenetico, a ponderare e ad aspettare il tempo giusto per servire gli attaccanti. Dietro le punte devi avere occhio ed avere la pazienza di aspettare. Comunque, provare non costa nulla…”.
Giovanni, adesso i tuoi pronostici per le partite più attese di questa prima giornata di campionato. Partiamo con Verona-Roma e Juventus-Udinese.
“La Roma è una grande e la vedo chiaramente favorita: per me vince. La Juventus non dovrebbe avere grossi problemi a far proprio il match contro i friulani che non mi pare stiano facendo molto bene e rimangono su livelli medio-bassi.”.
Il match-clou è Fiorentina-Milan, come la vedi questa sfida?
“Firenze è un campo difficile e riescono sempre a costruire buone squadre. I rossoneri sono ancora un cantiere aperto, io vedo un 1X, non vince il Milan”.
Il Napoli gioca in trasferta contro il Sassuolo, non sarà facile…
“Concordo. Il Sassuolo lo ho visto nel triangolare Tim e lo ho visto bene, ha giocatori esperti e in questi anni mi ha favorevolmente impressionato. Io simpatizzo per il Napoli, però mi sembra più una partita da X”.