Ramazzotti, Meloni, Dionigi, Gamba, Tosolini e Fabbroni a Radio Napoli Centrale
Ramazzotti: “Politano in Nazionale per rilanciarsi. Il blocco Napoli offre soluzioni e garanzie per Spalletti. Buongiorno prima alternativa in difesa”
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo è intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport Andrea Ramazzotti: “Pochissimi dubbi sulla titolarità di Raspadori, Di Lorenzo e Politano. Già da martedì Spalletti aveva provato i tre napoletani nella formazione titolare, cosa che ha confermato anche ieri. Politano farà la fascia destra, mentre Udogie sarà a sinistra. Di Lorenzo sarà il braccetto a destra, mentre Raspadori formerà la coppia d’attacco con Kean. Ovviamente la soluzione di Spalletti era con Retegui, che poi si è infortunato. Germania favorita, ma l’Italia ha trovato una quadra e soprattutto una precisa identità. È una squadra diversa dall’Europeo, che ha consapevolezza, anche perché sta facendo un’ottima Nations League. Spalletti ha convocato dei calciatori che vogliono rilanciarsi, proprio come vuole fare Politano, che da esterno destro sta facendo un ottimo campionato. Spalletti aveva provato anche Buongiorno, anche se non sarà tra i titolari resta forse la prima alternativa. Il Napoli ha portato questo blocco molto interessante, con cinque giocatori convocati. Sono calciatori che possono dare più soluzioni a Spalletti. Politano interviene in un momento in cui l’Italia ha grossi problemi sugli esterni, con Dimarco, Cambiaso e Zaccagni che si sono fermati”.
Meloni: “Il Napoli è effettivamente su Gatti, perché non dovrebbe più rinnovare con la Juve. Motta dirà addio a fine stagione, Giuntoli in discussione”
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo è intervenuto il giornalista di TvPlay Riccardo Meloni: “I riscontri su Gatti ci sono, eccome. Il difensore stava trattando con il club bianconero, e a Natale le parti erano vicine. Poi si è fermato tutto, anche a causa di qualche problema fisico del giocatore. Alcune trattative per i prolungamenti, tra cui proprio Gatti e McKennie, si sono interrotte. Ecco perché l’entourage di Gatti si sta guardando intorno. La valutazione che la Juventus fa del difensore è di circa 20 milioni. Valutazione non bassa, ma quest’estate Giuntoli ha rifiutato anche 25 milioni dalla Premier League. L’ingaggio di Gatti è relativamente basso, 1.5 milioni. Per questo si stava lavorando al rinnovo. Ecco perché il Napoli si sarebbe inserito per fare un’offerta che possa attirare il giocatore, presentando un ingaggio molto più alto. Tutto rimane legato a cosa sarà della Juventus per la prossima stagione. La posizione di Motta è legata a quella di Giuntoli, che ha assolutamente bloccato l’allenatore almeno fino all’estate. In questo momento, però, non è affatto scontato che sarà Giuntoli a scegliere il prossimo tecnico bianconero. Di certo Motta non sarà l’allenatore della Juventus nella prossima stagione”.
Dionigi: “Raspadori è il grande dilemma di Conte, perché il modulo giusto per il Napoli resta il 4-3-3 della prima parte di stagione”
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo è intervenuto l’ex calciatore e allenatore Davide Dionigi: “Neres titolare col Milan? Dipende solo dalle sue condizioni. Sappiamo i carichi di lavori che ha Conte, e per un calciatore che ha avuto un infortunio occorre tempo per trovare la migliore condizione. Secondo me la strada è tornare al 4-3-3 puro, vale a dire il modulo che ha portato il Napoli in alto con tante vittorie consecutive. Tenere Raspadori nel 4-3-3 con Raspadori. Ormai abbiamo visto che Jack si muove meglio vicino la prima punta. Non è semplice trovare l’equilibrio, con questi tipi di caratteristiche. Penso che questo sia il grande dilemma di Conte, che deve comunque trovare l’equilibrio in mezzo al campo. Penso che l’allenatore debba scegliere i giocatori che stanno meglio. Okafor? Conte non mette dentro giocatori appena arrivati che non hanno nel pieno le conoscenze tattiche dell’allenatore. E molto c’entra anche la condizione. Per giocare nella squadra di Conte bisogna conoscere a memoria tutto ciò che lui chiede. Anche Neres ha faticato a trovare spazio all’inizio. Il Napoli sarà questo fino alla fine: segnerà poco e subirà poco, vincendo come spero con un solo gol di scarto. Fondamentale, quindi, recuperare solidità difensiva. Simeone? Quando si ha poco spazio non è facile. Però se un attaccante ha pochi minuti vuole mangiarsi il campo e spaccare tutto. Ma è anche vero che può mancare lucidità e si perde l’abitudine a stare in campo. Però dovrebbe esserci una grande voglia di far capire all’allenatore che sta sbagliando”.
Gamba: “Conte vuole una società pronta a investire tanto. Milan e Juventus lo cercano, ma il Napoli non lo lascerà andare facilmente”
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo è intervenuto il giornalista di “Repubblica” Emanuele Gamba: “Il destino della Juventus è molto incerto, e per questo la società ha bloccato tutte le trattative per i rinnovi. Oggi non si sa neanche se la squadra giocherà la Champions oppure no. Il nodo resta il futuro di Thiago Motta, ed è impossibile prevedere cosa succederà. Per questo è normale che squadre concorrenti possano bussare alla porta di certi giocatori, che per primi non sanno che futuro avranno. Il Napoli oggi è sicuramente una certezza, e con Atalanta e Inter sono un passo avanti perché sanno quanti soldi possono muovere. Conte? Ho grande incertezza sul suo futuro, perché è ricercato con forza dal Milan e anche la Juventus ci sta pensando seriamente. Molto dipenderà dalla volontà del tecnico e da cosa c’è nella sua testa. Sappiamo che è difficile rompere un contratto con De Laurentiis, e per farlo ci vorrà necessariamente il suo benestare. Detto ciò la squadra mi sembra abbastanza completa: il grosso del lavoro è stato già fatto la scorsa estate, e arriveranno molti soldi con la cessione di Osimhen. Non penso che la Juventus o il Milan devono convincere Conte, sceglierà lui tenendo presente che il Napoli vorrebbe assolutamente tenerlo. Conte vuole una società pronta a investire tanto”.
Tosolini: “I Pozzo possono cedere Lucca con un’offerta non inferiore ai 30 milioni di euro. Il ragazzo sogna un grande club, ma oltre il Napoli c’è il Milan”
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo è intervenuto la giornalista di Udineseblog e Tele Friuli Monica Tosolini: “L’Udinese viene da un ottimo ciclo, anche se è arrivata una sconfitta nell’ultimo turno. È una squadra che ha ritrovato la solidità, sia in campo che in società. I Pozzo hanno voluto Nani e Inler che hanno creato una bella sinergia con l’allenatore Runjaic. Si è creato un gruppo interessante, con l’allenatore che alla sua prima stagione sta facendo bene anche grazie al lavoro di Inler con la sua esperienza. Fa da collante tra società e squadra. Alcuni casi, come quello del rigore di Lucca, sono stati gestiti al meglio proprio grazie a questa sinergia. Lucca e Solet sono al centro dell’interesse di grandi club. L’attaccante piace a molti, tra cui il Milan: Ibrahimovic lo stima molto. Non se Lucca sia già pronto per una grande squadra, ma questo è il suo sogno e lui lavora moltissimo in allenamento per diventare un giocatore completo. Spesso si trattiene oltre per lavorare. I Pozzo lo lascerebbero partite per un’offerta importante, che non dovrebbe essere inferiore ai 30 milioni, ma il suo valore può anche aumentare. Stesso discorso per Solet, che si sta dimostrando un grandissimo difensore. Grande colpo a parametro zero. La valutazione non è inferiore a 20-30 milioni”.
Fabbroni: “Il “blocco Napoli” nell’Italia non è come quello della Juve di un tempo, ma può significare molto”
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo è intervenuto il giornalista Mario Fabbroni: “Sono curioso da questo doppio turno di Nations League. Abbiamo visto, intanto, che Lautaro e Retegui si sono già fermati. Mi aspetto che l’attaccante dell’Inter si fermi per un po’, visto che si tratta di lesione muscolare. Io spero di poter accogliere l’appello di Conte: ossia che tutti possano tornare alla base sani e salvi. Questa è la sola cosa essenziale, perché il Napoli ha necessità di affrontare al meglio le sfide che mancano. Nazionale “piena” di azzurri e questo è importante, e non escluderei neanche l’impiego di Buongiorno. Il blocco Napoli non è quello della Juve di qualche anno fa, ma è comunque significativo. Cinque giocatori rappresentano tanto, soprattutto di questi tempi. Politano si è guadagnato il ritorno in Nazionale nonostante i pochi gol. Questo significa come lui sia un giocatore a cui un allenatore difficilmente può rinunciare. Lukaku mi è sembrato fisicamente più mobile, e ha fatto secondo me bene. Non penso che ci siano molti rimpianti su di lui, anche se la nazionale potrebbe galvanizzarlo. Al Napoli servono i suoi gol e i suoi assist”.