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EDITORIALE DEL LUNEDI’ – Il Napoli perde la testa e il primato in classifica a Como, azzurri suicidi regalano due reti ai lombardi

Editoriale del Lunedì . Continua il momento no degli azzurri, che ieri, sorprendetemente, lasciano tre punti d’oro al Como che si aggiudica il match per 2 a 1, grazie ad un autogol incredibile di Rrahmani e ad una rete del solito Diao che, approfitta di uno sbandamento della difesa partenopea, la quale non è più un bunker come in passato  La cosa più assurda che avviene ormai da oltre un mese sta nel fatto che gli uomini di Conte mostrano due volti, uno bello e simpatico nel primo tempo e uno bruttissimo e antipatico nel secondo. Come lo stesso tecnico salentino ha sottolineato, nel post partita, il Napoli è una sorta di dottor Jekill e Mister Hyde. Quali le cause di questo inconcepibile cambiamento tra la prima e la seconda frazione di gioco? Forse un calo fisico e mentale, stanchezza, poca fame di successo, mancanza della cosiddetta cazzimma, cambio del modulo, gli infortuni, il mancato mercato di gennaio? Mah, è un interrogativo a cui non riesco a dare una risposta. Eppure i giocatori  non sono degli sprovveduti, anzi ci  sono in rosa ancora tantissimi uomini del terzo scudetto. Per fortuna, nulla è perduto, tutto è ancora in gioco, non a caso, sabato prossimo, a Fuorigrotta, verrà la nuova capolista Inter che, contro il Genoa non ha fatto una grande impressione, anzi tutt’altro, la vittoria sul Grifone è arrivata, a fatica, ed anche immeritatamente. Ma il Napoli riuscirà a risvegliarsi da questo torpore che  ha portato alla perdita di tantissimi punti. Naturalmente, la squadra non è partita per vincere lo scudetto e questo lo sappiamo tutti, però trovandosi lassù, anche per merito proprio, perchè non approfittare della ghiotta occasione di rivincere il titolo, dopo soli due anni ? L’inter, ripeto non è imbattibile, basta crederci e lottare dal primo all’ultimo minuto col sangue agli occhi. La partita di sabato sarà decisiva per il successo finale, soltanto qualora la formaziione di Simione Inzaghi vincesse al Maradona, mentre in caso di pareggio o vittoria degli azzurri la lotta continuerà a distanza fino alla fine. L’Atalanta terzo incomodo? Al momento si, tuttavia, il calendario dei bergamaschi, a parte il prossimo match con il Venezia, in casa, è molto più difficile di quello del Napoli che, nelle ultime sette gare è in discesa, almeno sulla carta. Certamente, c’è grossa delusione nella tifoseria ma chi non avrebbe firmato, alla vigilia della stagione, che a questo punto il Napoli sarebbe stato in tale posizione, ad un solo punto dalla vetta. Pertanto non buttiamoci la croce addosso, ora, occorre rimboccarsi le maniche e credere fermamente nelle proprie possibilità. Non crediate che la formazione di Simone Inzaghi venga all’ombra del Vesuvio a fare un solo boccone dei partenopei. L’Inter teme e come il Napoli che, nonostante tutto, è sempre là e darà filo da torcere a tutte le concorrenti. Giacomo Raspadori al suo secondo gol consecutivo, intervistato, ha dichiarato che malgrado la sconfitta non bisogna abbatersi, che  la delusione c’è per gli errori commessi, che la strada è ancora lunga e che tutti sono condapevoli delle loro qualità. L’occasione per reagire alla grande giunge subito, ha infine affermato l’ex Sassuolo. Anche il presidente De Laurentiis ha fatto il pompiere, scrivendo un post nel quale dice quanto segue:

“Non è un punto in meno dall’Inter che ci deve spaventare. Noi siamo una grande squadra, con un grande Allenatore. Noi siamo il Napoli. Forza Capitano! Forza Ragazzi!”

Uno sprone all’indirizzo della squadra che non può che stimolare l’orgoglio e la voglia di riscatto in seno a tutto l’ambiente. Del resto, le partite sono anche decise da episodi e purtroppo l’autogol di Rrahmani ha influito tantissimo sul risultato, per cui lasciamo dietro lo sconforto e pensiamo in positivo. 

 

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