Gaetano Fedele: peccato Napoli, dopo il pareggio bisognava osare di più
L’agente FIFA Gaetano Fedele è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni: “Il pareggio di ieri è un vero peccato, un’occasione persa perché il Milan era alla portata del Napoli, che ha giocato una gara dai due volti, sono rimasto deluso dopo il 2-2, psicologicamente ci si è fermati un po’, nel secondo tempo c’è stata una reazione di pancia, ma dopo il pareggio si sarebbe dovuto affondare il colpo, perché il Milan era alle corde.
Il cambio Politano-Zanoli? Secondo me alla squadra devi dare un segnale di voler andare a vincere, avrei messo Lindstrom ma contesto la mentalità, che va rivista assolutamente. Riavvolgendo il nastro della gara, dopo il 2-0 il Milan avrebbe potuto realizzare altri gol, perché dopo la rete di Raspadori il Napoli non l’ha fatto?
Elmas? Non stravedo per lui, tuttavia se gioca lui, immagino un centrocampo che voglia imporre le sue qualità, invece nel primo tempo la palla il Napoli non la vedeva mai. Ecco, onestamente mi aspettavo un po’ di fisicità in più con Cajuste, non certo con Anguissa, che non è ancora al top e lo si è visto quando è entrato nel secondo tempo.
La lotta scudetto? Innanzitutto è indubbio che la corazzata quest’anno non ci sia, l’Inter ha una qualità di scelte superiore, gli altri hanno giocatori sempre decisivi come Giroud. Ieri Leao e Theo non hanno fatto la differenza, nella mia mente il Napoli, dal centrocampo in su, ha giocatori superiori, lo stesso Raspadori nel Milan sarebbe titolare. Certo è che gli azzurri quando affrontano squadre più attrezzate prendono gol e vanno in difficoltà.
La verità è che il campionato italiano è mediocre, il Napoli vince con le piccole e con le grandi bisognerà sempre vedere. La Juve segna all’ultimo secondo, l’Inter vince all’82’, il Cagliari nel recupero vince 4-3, sono le motivazioni che non ci sono. Questo è un peccato, eppure nonostante tutto si può ancora recuperare”.