EDITORIALEIN EVIDENZARUBRICHE

EDITORIALE – Napoli, la quiete dopo la tempesta, torna il sereno in casa azzurra

Finalmente, dopo le tante polemiche e le voci del possibile esonero di Garcia, che hanno tenuto banco nelle ultime due settimane in cui il campionato si è fermato per le nazionali, in casa Napoli è tornato il sereno dopo la tempesta, grazie al successo esterno di Di Lorenzo e compagni, per 1 a 3 sul campo dello stadio Bentegodi di Verona, dove ha brillato nuovamente la stella georgiana Kvaratskhelia, autore di una magistrale prestazione, condita da una doppietta e da un assist. Una vittoria importantissima che dà morale e fiducia, in vista della trasferta di martedì a Berlino, per la terza giornata dei gironi di Champions League. Gli azzurri affronteranno l’ultima in classifica, l‘Union Berlin che non sta attraversando un buon momento in Bundesliga. Tornando alla gara di ieri, pur se gli scaligeri non rappresentavano un test probante da sormontare, è da sottolineare che il Napoli ha dimostrato di essere una formazione che può benissimo difendere il titolo che ha conquistato cinque mesi fa. A parte i primi minuti iniziali in cui i giallobù hanno chiamato al lavoro il portiere Meret che ha ben risposto, la partita si è indirizzata sui binari giusti per gli ospiti che sono riusciti a blindarla poco prima del trentesimo minuto con Politano, altro protagonista in assoluto. Poi, come detto, ci ha pensato il pretendente al pallone d’oro 2023 a mettere fine alla sfida. Soltanto sul 3 a 0, i campani si sono rilassati un pò, consentendo agli scaligeri di trovare il gol della bandiera, fortunosamente. Gli uomini di Garcia, in realtà,  non sono mai andati in difficoltà, anche se hanno concesso molto agli avversari, i quali hanno impegnato, in più occasioni, l’attentissimo portiere friulano. Questa volta, niente da dire sull’operato del tecnico transalpino, ancora in lotta col presidente, sempre pronto a tenerlo sott’occhio per mettergli pressione. Tuttavia, quando il Napoli gioca come sa,  è difficile trovare peli nell’uovo. I tre punti conquistati sono fondamentali per il futuro ma non è il caso di esaltarci più di tanto, nulla è definitivo, per cui non bisogna mollare la presa e continuare su questa falsariga, sia in Coppa che in campionato dove, domenica sera, a Fuorigrotta verrà a far visita ai partenopei il Milan, vero esame sulle reali  potenzialità attuali della squadra. Il mister, nel dopopartita si è detto soddisfatto del risultato, anche se non ha gradito il calo di tensione sul 3 a 0, però è impensabile che, ora, i problemi siano alle spalle, il successo sul Verona è frutto delle grandi individualità dei giocatori e non del collettivo come accadeva con Luciano Spalletti. Pertanto l’allenatore, se intende restare al timone dovrà lavorare alacremente ed instaurare un buon rapporto con tutti i suoi ragazzi, usando il bastone e la carota, tendendo a motivarli allo stesso modo in qualsiasi occasione. Ma adesso è giusto godersi la vittoria, poi domani si ritornerà a lavorare per preparare al meglio l’incontro con i tedeschi. 

 

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui