L’ITALIA UNDER 19 VINCE L’EUROPEO, DOPO LA SPAGNA, REGOLATO ANCHE IL PORTOGALLO IN FINALE
La zampata di Kayode
Dopo quasi dieci minuti di studio, arriva la prima occasione da gol. E che occasione, per l’Italia: cross al bacio di Missori per Esposito, che però non sfrutta l’uscita a vuoto di Ribeiro, calciando maldestramente. Il lavoro del centravanti però è prezioso perché gli azzurri continuino a macinare gioco, affidandosi agli spunti delle due mezzali di qualità: da una parte Ndour, che ci prova senza fortuna da fuori, dall’altra Hasa in versione assist-man. Ancora poco famelico Esposito sul primo cioccolatino, Kayode invece scarta il secondo e di testa fa 1-0, sfruttando anche un’altra incertezza del portiere lusitano. Appena prima della mezz’ora inizia la partita del portierino azzurro Mastrantonio, attento in uscita per fermare il 9 Rodrigo Ribeiro. È solo un lampo del Portogallo, ancora meglio l’Italia: al 37′ arriva a calciare in porta Hasa, ma non angola abbastanza. Ci riprova cinque minuti dopo, sfiorando la traversa: grande protagonista del primo tempo è il classe 2004 di proprietà della Juventus, al quale manca solo il gol. All’intervallo azzurri sopra di uno.
È resistenza azzurra
A inizio ripresa Milheiro opera due cambi ed è proprio del neo-entrato Prioste il primo tentativo, inoffensivo al pari di quello di Sa subito dopo. Di ben altro tenore il tiro di Vignato, al termine di uno slalom gigante solitario in cui il portiere del Portogallo si rivela reattivo per la prima volta. Se poco prima Gustavo Sa non era stato troppo pericoloso, il destro che fa partire al 58′, deviato da A. Dellavalle, per poco non beffa Mastrantonio. Scavallata l’ora, al portiere di proprietà della Roma sono richiesti gli straordinari in tuffo per evitare il pareggio di Fernandes. L’Italia soffre e lascia campo alle sfuriate portoghesi, spesso terminate però con conclusioni da fuori area poco precise. Assorbito il colpo, e sfruttando le idee di Hasa e la presenza offensiva di Esposito, si ripresenta di nuovo al tiro l’Italia, mancando di precisione però con il centravanti. Bellissimo però il lavoro da riferimento centrale del nostro nove, che assiste all’82’ Lipani, impreciso dal limite. Nel finale assalti portoghesi, con l’empolese Nabian a un centimetro dal pareggio; ma l’Italia tiene duro e si prende la rivincita dopo la manita subita nel girone (5-1) dal Portogallo, andandosi a prendere il quarto Europeo Under-19 della sua storia, il secondo da quando è organizzato dall’UEFA e non più dalla FIFA! TMw