Mauro Meluso, Antonio Tempestilli e Luigi Sorrentino a Radio Punto Nuovo
Spezia, l’ex DS Meluso: “Ricordo bene quando De Laurentiis scene negli spogliatoi per complimentarsi con Italiano, Gattuso ci rimase male. Vincenzo vive di calcio, mi ricorda Spalletti. Io DS al Napoli con Italiano in panchina? Un’ipotesi che si era paventata, ma…”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Mauro Meluso, ex direttore sportivo dello Spezia: “Ricordo benissimo quando De Laurentiis scese negli spogliatoi per farci i complimenti e fare i complimenti soprattutto a mister Italiano. Credo che Gattuso ci rimase un po’ male all’epoca, quando vide una scena simile (ride ndr). Quell’anno in molti ci davano per retrocessa sicura, per cenerentola del campionato e invece abbiamo sorpreso tutti. Costruimmo quella squadra in venti giorni di mercato, ma Italiano fu bravissimo a creare un gruppo capace di salvarsi e costruire qualcosa di importante. Vincenzo è un allenatore dal futuro assicurato, arriverà a grandi livelli. La Fiorentina difficilmente si potrà privare di un tecnico così determinante, però: senza nulla togliere a Iachini o a Prandelli, la Fiorentina è passata dalla lotta per la salvezza a due finali con Italiano in panchina. Italiano non è uno dogmatico e poco elastico. Quando abbiamo condiviso gli anni allo Spezia, ci scontrammo all’inizio su alcune idee ma poi ha saputo rimodulare tutto per il bene della squadra. Vincenzo vive di calcio, mi ricorda proprio Luciano Spalletti in questo. Spalletti ha vinto lo Scudetto e lo Scudetto del bel gioco, quindi Italiano si andrebbe ad inserire in quel solco. Addio Giuntoli? La comunicazione è diventata troppo veloce e selvaggia, può darsi anche che resti a Napoli con Spalletti. Non sarà semplice sostituire entrambi, hanno formato l’accoppiata vincente per lo Scudetto. Io DS al Napoli con Italiano in panchina? Era un’ipotesi che si era paventata nell’anno in cui eravamo allo Spezia, ma ora non c’è nulla di fondato”.
Tempestilli: “Mi sono messaggiato con Spalletti, sorpreso da questa situazione, ma non gli sarà piaciuto qualcosa nel futuro del Napoli. Luis Enrique? Conosciuto alla Roma, un uomo straordinario”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Antonio Tempestilli, ex dirigente Roma: “Con Spalletti mi sono messaggiato negli ultimi giorni, ma non ci siamo sentiti nel dettaglio. Questa situazione ha sorpreso un po’ tutti, evidentemente avrà saputo di qualcosa che non gli sarà piaciuto nel futuro. A Luciano dispiacerà lasciare questo Napoli, è innamorato dell’ambiente ed è entrato in sintonia con i tifosi. La squadra resta forte, con la giusta scelta del successore si può continuare a vincere anche nei prossimi anni. Il Napoli è una società forte, saprà scegliere il profilo ideale per raccogliere l’eredità pesante lasciata da Luciano. A Napoli serve un allenatore di personalità, è una piazza particolare e difficile da gestire anche per i più navigati. Luis Enrique? Può essere l’identikit giusto, l’ho conosciuto alla Roma ed è un uomo straordinario ancor prima di un grande allenatore. La sua filosofia è conosciuta da tutti, anche se il suo calcio è meno verticale rispetto a quello di Luciano. Della sua esperienza alla Roma mi è rimasta la convivenza con un professionista e con uomo incredibile, Luis Enrique è uno bravissimo nel lavorare sia con i campioni che con i giovani”.
Barrow, l’agente: “Thiago Motta può allenare il Napoli e fare grande risultati. Ha personalità da vendere. Barrow lo seguirebbe in azzurro? Fossi nel presidente del Napoli…”
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Luigi Sorrentino, agente di Musa Barrow: “Il Napoli sta vivendo una situazione particolare. Anziché di essere felice e festeggiare, si sta creando da solo il problema di badare al futuro e al prossimo allenatore. Dispiace, dopo il grande campionato che hanno fatto. Barrow? Musa sta bene, il Bologna ha molti stimoli e vuole superare il record di punti della società. I ragazzi vogliono raggiungere il settimo posto, dopo la penalizzazione della Juventus e sarà fuori totalmente dalle coppe. Anche il Napoli, però, avrà qualche stimolo importante da seguire nel finale di stagione. Thiago Motta? Ne ho parlato benissimo sin ancor prima del suo arrivo al Bologna. Colley (altro mio assistito) me ne parlava benissimo quando era allo Spezia. Ha il fisico del grande allenatore, anche Musa è rimasto abbagliato dalla sua conoscenza e della sua personalità. E’ un personaggio nato per fare il calcio e per stare ad alti livelli. Il Napoli non dovrà prendere un allenatore che deve scimmiottare il precedente, altrimenti non farà mai bene. Thiago Motta può allenare il Napoli e fare grandi risultati. E’ un personaggio sul quale ci sono più certezze che incognite sulla panchina di una squadra importante come quella azzurra. Musa al Napoli con Thiago Motta? Se fossi il presidente del Napoli non ci penserei troppo (ride ndr)…”.