EDITORIALE POST LECCE – Napoli bruttino ma tre punti importantissimi per lo sprint finale
Editoriale post Lecce. Nel venerdì Santo prima di Pasqua, il Napoli ritrova il successo in quel di Lecce, per 2 a 1, guadagnando tre punti molto importanti per il prosieguo del torneo e per il morale in vista del secondo round, stavolta in Champions League con il Milan, al Meazza. Quello contro la formazione dell’ex Baroni, è stato il settimo successo di fila in trasferta, il che significa record assoluto per il club partenopeo. Per la cronaca, gli uomini del tecnico toscano, su 15 partite lontano dal Maradona, ne hanno vinte ben 13. In verità, ieri, gli azzurri, tranne i vari Di Lorenzo, Lobotka e Kvaratskhelia, non sono tornati quelli belli e pimpanti di alcune giornate fa che ci avevano entusiasmato tantissimo. La vittoria è arrivata solo in virtù di un autogol che dimostra che si tratta di un’annata in cui va tutto per il verso giusto. I successi, del resto, oltre che con la bravura si costruiscono pure con un pò di aiuto da parte delle dea bendata. Se contro i rossoneri si è pensato ad un incidente di percorso, oggi potremmo dire che nella macchina della compagine di Spalletti si è accesa la spia della riserva della benzina. Molti calciatori, tipo Anguissa stanno risentendo moltissimo della stanchezza dei viaggi intercontinentali e della mancanza di energie dovute allo sforzo patito con le loro rispettive nazionali. Ma, come detto nel titolo, quello che contava era tornare immediatamente alla vittoria dopo il cocente scivolone del Maradona, per cui, malgrado la non brillante prestazione la posta in palio è andata al Napoli che può continuare il cammino verso quel traguardo che oggi sembra sempre più vicino. Spalletti aveva affermato nella conferenza stampa della vigilia che, per arrivare allo scudetto, ci volevano ancora quindici punti, ebbene adesso, a nove giornate dal termine, ne mancano dodici. Grazie al risultato positivo il Napoli si è liberato di tutte le preoccupazioni post Milan. L’1 a 2 finale arride ai partenopei, i quali, attualmente, ritornano a +19 sulla seconda, ovvero la Lazio che, stasera, avrà il suo bel da fare all’Olimpico contro la Juventus. Pertanto, gli azzurri potrebbero guadagnare punti su una delle due, oppure su entrambe in caso di un pareggio. I salentini, come nel girone di andata a Fuorigrotta, hanno messo in difficoltà gli ospiti, nettamente più blasonati, però fatta eccezione per un tiro alla stregua di un pallonetto, sventato benissimo da Meret, non hanno quasi mai impensierito il portiere friulano. Per diverse motivazioni, a differenza del passato, la mancanza di un attaccante poderoso veloce e scattante come Osimhen, in queste due gare ha pesato non poco. Si spera che il nigeriano possa farcela per l‘andata dei quarti, a Milano, tra quattro giorni, anche perchè, Simeone è dovuto uscire anzitempo dal terreno di gioco, per un infortunio di cui sapremo l’entità a breve e Raspadori non è apparso ancora nelle migliori condizioni. Non poter disporre di nessuno di loro in buona forma sarebbe un grosso handicap. La vittoria allo stadio di Via del mare rappresenta un valore inestimabile che spazza via ogni chiacchiera dei cosiddetti addetti ai lavori. Il Napoli, anche in versione bruttina, vince ugualmente mettendo a tacere tutte le polemiche che potevano scaturire in caso di un pari o di una sconfitta. Ai tifosi interessa solo il risultato ed è venuto, quindi non stiamo a sottilizzare sul modo. D’altronde, la partita con i giallorossi pugliesi mica era scontata, anzi tutt’altro. Resta solamente da comprendere se questa poca brillantezza vista ultimamente sia dovuta ad un fattore mentale, forse causato dalla buonissima classifica o ad un netto calo di condizione di alcune pedine. Ancora quattro giorni al fischio d’inizio del secondo tempo di Milan-Napoli, e vedremo se il team di Spalletti, caricato dalle ambizioni di scrivere un’altra pagina di storia della SSCN, ritornerà a dare spettacolo. Questo è l’auspicio della piazza napoletana e di tutti gli amanti del bel calcio.