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EDITORIALE – CHAMPIONS LEAGUE – EuroNapoli, azzurri incontenibili espugnano il Deutsche Bank Park e ipotecano i quarti

Editoriale post Champions. Cambia la competizione ma la musica è sempre la stessa; la squadra di Spalletti la fa da padrona anche nella maggiore manifestazione calcistica continentale. Dopo aver superato alla grandissima la fase a gironi, il Napoli, ieri sera, contro il Francoforte, al Deutsche Bank Park, ha dominato in lungo e in largo, portando a casa un successo per 2 a 0, per la cronaca il 26esimo in stagione in 31 gare, complessive, che poteva essere anche più largo se Kvaratskhelia non avesse sbagliato un rigore o se il palo non avesse negato una rete al messicano, uno dei migliori in campo. Ma poco male, la cosa importante è che gli azzurri hanno dimostrato, se casomai ce ne fosse ancora bisogno, tutta la propria forza. A meno di un improbabile suicidio al Maradona, la formazione partenopea sta per conseguire un altro storico traguardo, ovvero il raggiungimento, per la prima volta, dei quarti della competizione in cui potrebbe trovare, nell’urna, il Real Madrid che ha annichilito, in casa propria, il Liverpool, con un travolgente 2 a 5. Manco all’epoca di Diego, il Napoli è andato così lontano in Coppa Campioni, anzi all’esordio, uscì al primo turno ad opera dei blancos che, guarda caso  sono spesso e volentieri sulla strada dei giocatori a tinte azzurre. Per l’ennesima volta è andato a segno il capocannoniere della serie A, al suo secondo gol in Champions. Un Osimhen straripante come sempre che ha vinto nettamente il duello con il suo omologo tedesco. Troppo evidente il divario tra le due compagini, questo team è una macchina quasi perfetta che nessuno riesce a fermare. Nulla da eccepire, il Napoli è andato in Germania ed anche lì  ha dettato legge, mandando, quindi un chiaro messaggio  a tutti i  club europei ancora in lizza.  Ormai fuori i britannici di Klopp e molto probabilmente il Psg, battuto già, in casa, all’andata, dal Bayern, come formazioni top resterebbero, sicuramente il Real, il Bayern Monaco, il Benfica, facilmente il Manchester City, forse le due milanesi ed il Chelsea. Ma ai partenopei nulla è precluso se continuano a giocare sulla falsariga di questo periodo.  La compagine napoletana, ieri, ha ricominciato il cammino europeo con lo stesso impeto e furore agonistico della serie A, un autentico ciclone che si è abbattuto sui malcapitati calciatori germanici, che, nello scorso anno, si aggiudicarono l‘Europa League, per cui non erano certamente una cenerentola, E questo è un altro punto a favore di Di Lorenzo e compagni. A proposito del capitano, magnifico il gol che ha chiuso la gara, un tiro preciso nell’angolino, con il piede non suo. Quella dell’allenatore di Certaldo è divenuta un’orchestra meravigliosa capace di incantare tutti gli amanti veri di questo bellissimo sport. Una notte magica, in quel di Francoforte, che ha fatto letteralmente impazzire di felicità la tifoseria azzurra, sia sugli spalti che davanti alla Tv.  Purtroppo, l’unica nota stonata della squadra riguarda i rigoristi,; sono ormai troppi gli sbagli dal dischetto, che fortunatamente non hanno inciso sul risultato finale. Sembrava che il georgiano fosse il miglior tiratore ma pure lui, ha sbagliato. Tre penalty gettati al vento non sono pochi, tanto più che il Napoli è andato fuori dalla Coppa Italia proprio ai calci di rigori. Spalletti dovrà lavorarci su per evitare che questa situazione si possa ripetere. Napoli, adesso, sogna ad occhi aperti ed addirittura fa un pensierino ad una mitica accoppiata, campionato – Champions. Un sogno che in estate era solo un’utopia e chiunque avesse pronosticato questo risultato sarebbe stato preso per matto da legare. Oggi, resta sempre un sogno ma non un’utopia, infatti si dice non mettiamo limiti alla provvidenza!. 

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