Gallo, Calemme e Pietrangelo a Radio Napoli Centrale
Umberto Chiariello: “Questa sera l’occasione di andare a +18, Napoli in campo senza retropensieri”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Ad ogni partita diciamo che è quella importante, decisiva, ma via via che il traguardo si avvicina, l’agitazione aumenta. Si è passati dallo scoramento degli anni bui, con una fede inattaccata, nonostante intere generazioni di interi tifosi il Napoli li abbia persi, poi tutto è cambiato: gli eroi sono tornati e da 15 anni a questa parte, abbiamo nuovamente il sorriso dei bambini con la maglia azzurra che sorridono al proprio idolo. Oggi i nuovi idoli sono Osimhen e Kvara, i nostri figli e nipoti sognano una foto con loro, amano questi calciatori che ci stanno portando a qualcosa di veramente inaspettato. Spalletti è un grande allenatore di campo, già l’anno scorso aveva avviato un processo che, seppur imperfetto, aveva quasi carpito un titolo che è stato perso per diverse ragioni. Quest’anno festeggia 1.000 panchine, questa sera a Reggio Emilia. In Serie A ha fatto 543 panchine, questa sera 544: capite cosa significa un percorso del genere? Che è un allenatore che sta sulla breccia da 15 anni. Questa sera si prevede un turnover, il Sassuolo è nella fase migliore del suo campionato nonostante l’assenza di Berardi, non è la squadra che mette un pullman davanti alla difesa, è una squadra che gioca e accettare di farlo col Napoli è quasi un suicidio. Se questa sera il Napoli non ha retropensieri, pensando ad un obiettivo alla volta, allora potrebbe mettere a +18 e +21 tutte le altre”.
Massimiliano Gallo: “Ecco come De Laurentiis vuole organizzare i diritti TV. Champions? Eintracht insidioso”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Massimiliano Gallo, direttore Il Napolista: “Non ritengo che il campionato sia vinto, nonostante il vantaggio. Sulla percentuale Opta non ho voluto dire niente per non sembrare l’uccello del malaugurio. Champions? Una competizione diversa che succhia molte energie. Il Napoli, in Serie A, non può mai giocare a certi ritmi, mi sembra fantascienza pensare che possa essere favorito per la Champions. Lo stesso Eintracht è una squadra insidiosa, non una squadra materasso, conoscono bene le competizioni europee. Il Napoli è una squadra forte, ma l’effetto sorpresa non c’è più. Il Napoli ha fatto mjiracoli in questi 15 anni e, adesso, forse sta coronando un sogno. Nulla a che vedere con quello dell’epoca di Ferlaino, un periodo storico molto differente, dove c’era Maradona, il Banco di Napoli. Real Madrid-Liverpool? Per me, è favorito il Real Madrid. Esame di napoletaneità a De Laurentiis? Non possiamo avere un presidente del Napoli celiaco (ride, ndr). Noi abbiamo giocatori internazionali, è una squadra internazionale che non per forza conosce il napoletano. È finita questa parodia, questo voler napoletanizzare tutto ciò che passa da qui. Napoli è una città del Mediterraneo aperta. Diritti TV? De Laurentiis vuole vendere le partite a gettone, senza vendere il monopolio. Il punto è che lui sarà d’accordo perché ci sono tanti tifosi in giro per il mondo, ma la Cremonese? L’Empoli? Questi soldi vanno al Napoli o vengono redistribuiti? Questo è il problema. Il calcio italiano, oggi come oggi, prenderà la metà degli introiti alla prossima valutazione di diritti TV. Super Lega? Nasce dall’idea di sottrarre il monopolio del calcio a UEFA e FIFA, la battaglia politica dei prossimi anni”.
Mirko Calemme: “Osimhen? Manchester United in pole position. Al suo posto mi piacerebbe Hojlund”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Mirko Calemme, giornalista AS: “Solo al Mundo Deportivo hanno provato a minimizzare la questione, ma se ne parla in tutta la Spagna. La situazione è complessa, si parla addirittura di 7 milioni di euro versati in una decina d’anni all’ex vicepresidente del comitato tecnico degli arbitri. La questione è quale scopo avevano questi versamenti? Ovviamente adesso stanno emergendo diversi retroscena. Tebas? Lui difende il prodotto. La macchia resta ed è gigante, ma non ci saranno conseguenze per il Barcellona perché la legge è chiara. Scandalo calcio europeo? Ci dobbiamo preoccupare quando queste cose non accadono. Nel calcio, queste cose accadono, quando emergono almeno è evidente che c’è qualcuno che vigila, Procure che si muovono e c’è chi indaga. Mercato Osimhen? Secondo me il Manchester United è in pole position. Sicuramente andrà a giocare in Premier League. Penso che il suo valore sia almeno intorno ai 120-130 milioni, per i tempi attuali. 50 milioni per Holjund? Ci sta come prezzo, è forte e può diventare fortissimo. Magari fosse il sostituto di Osimhen”.
Lorenzo Pietrangelo: “Abbiamo due grandi obiettivi e diamo il massimo per raggiungerli”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Lorenzo Pietrangelo, portiere Napoli Futsal: “Volevamo a tutti i costi portare a casa questo risultato, la final four si giocherà a Napoli ed era uno dei principali obiettivi, eravamo chiamati tutti a fare una grande prestazione. Borruto? È stato veloce ad ambientarsi, esattamente com’è veloce in campo (ride, ndr). È bellissimo allenarsi con persone come lui, dà tantissimo anche in allenamento. Dall’inizio dell’anno abbiamo un obiettivo importante per l’altrettanta importanza della rosa, è normale che vogliamo risultati. Abbiamo un percorso che dobbiamo continuare a fare, comprese salite e discese che ne fanno parte. Bisogna avere fiducia e continuare per la nostra strada. Mio stato di forma? Mi sono voluto rimettere in campo il prima possibile, c’era bisogno di pazienza e fiducia, col lavoro quotidiano è arrivato. Sono felice di quanto fatto finora, ma consapevole di poter fare ancora di più. Ganho? Grande portiere e grande persona, è un valore aggiunto. Nazionale? Il mister stava cercando nuovi profili, questo fa bene al movimento perché ci sono tanti buoni italiani in giro. La prossima convocazione vedrà la qualificazione al Mondiale e punto ad esserci. C’è una bella competizione, quest’anno si è alzato tantissimo il livello dei portieri italiani. Quando farò gol? Ad una partita importante (ride, ndr). Prima o poi arriverà, durante la settimana ci lavoro tanato. Squadra di calcio a 11? Mio suocero tifa Napoli, è un tifoso sfegatato e vivendo la città simpatizzo per Napoli. Da piccolo, invece, simpatizzavo per l’Inter. Doppio scudetto? Un sogno, noi ci faremo trovare pronti ai playoff. Play off nel calcio a 11? Sicuramente è uno spettacolo in più, può succedere di tutto, la tensione è alle stelle e sono partite stupende. Io li inserirei. Finali al PalaVesuvio? Non vedo l’ora. Ho avuto la fortuna di fare un po’ d’esperienza. Il nostro sport è davvero bello e vorrei prendesse il volo come il calcio. Foto con Meret? Intorno al 22 giugno (ride, ndr)”.