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Il Giro d’Italia torna a Napoli: la corsa comincia e finisce in città

Per il secondo anno consecutivo il Giro d’Italia sceglie Napoli. La corsa rosa arriverà in città giovedì 11 maggio 2023 per la partenza e l’arrivo della sesta tappa con passaggi mozzafiato intorno il Vesuvio, le costiere Amalfitana e Sorrentina, gli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano oltre alla costa vesuviana e alle ville del Miglio d’oro. Non solo: l’edizione numero 106 della gara ciclistica, dal 6 al 28 maggio, prevede in tutto tre tappe in Campania.

Oltre a quella di Napoli, ci sono la provincia di Avellino con arrivo a Laceno e un traguardo a Salerno. Confermate, dunque, le anticipazioni sul percorso che circolavano prima della presentazione ufficiale della gara, in corso dalle 17,30 al teatro “Giorgio Gaber” di Milano. La carovana rosa, organizzata da Rcs, ha voluto premiare Napoli per il boom di ascolti della scorsa edizione, quando il circuito da piazza Plebiscito ai Campi Flegrei si dimostrò la terza tappa più seguita in termini di ascolti tv con 2,2 milioni di spettatori assieme a 5,6 milioni di visite sul sito web del Giro.

La cerimonia di presentazione del Giro si è svolta questo pomeriggio al Teatro Lirico ‘Giorgio Gaber’ di Milano. La Città Metropolitana di Napoli è stata rappresentata dal Vice Sindaco, Giuseppe Cirillo. Presente anche Giuseppe Tito, Sindaco di Meta e Consigliere metropolitano delegato al mare, alle Coste e al Monte Faito.

“Dopo il successo dello scorso maggio – ha affermato il Sindaco della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi – abbiamo voluto che anche per la prossima edizione il Giro d’Italia facesse tappa a Napoli per un’altra splendida occasione di valorizzazione della nostra terra, che non ha eguali al mondo. Abbiamo trovato la disponibilità dell’organizzazione, che solitamente non ripete per due anni consecutivi le stesse tappe, proprio grazie alla straordinaria riuscita della tappa di Napoli del Giro 2022”.

La Napoli – Napoli 2022 si è classificata, infatti, al 3° posto come valore in visibilità TV mondo, con un indice quantificato – sulla base di una ricerca commissionata da RCS Sport a Nielsen – in 2 milioni e 243mila euro, decisamente superiore alla media.

Lusinghieri anche i dati di audience della TV italiana (RAI 2), con un ascolto medio di un milione e mezzo di spettatori (13%) con un picco, all’arrivo, di due milioni di telespettatori, pari al 20% di share. Una delle migliori tra le tappe non di montagna.

In ambito digitale, per la tappa di Napoli sul sito ufficiale della Corsa – www.giroditalia.it – sono state 5,6 milioni le pagine visitate, con 655mila sessioni e 492mila utenti.

“Sono tutti dati, questi – ha continuato Manfredi – che ci hanno spinto a promuovere nuovamente questa iniziativa valorizzando, oltre al capoluogo, un’altra parte del nostro splendido territorio. Del resto, possiamo constatarlo tutti, Napoli e tutta l’area metropolitana sono piene di turismo ancora in questi giorni, alla metà di ottobre, e un’altra ondata è prevista per Natale. E questo anche grazie alla visibilità garantita da manifestazioni come questa. Pure il prossimo anno, dunque, i 200 Paesi collegati, i media di tutto il mondo avranno la possibilità di ammirare il nostro bellissimo territorio, con il suo straordinario patrimonio culturale, storico, artistico, paesaggistico, enogastronomico, che merita un palcoscenico quale quello che il Giro d’Italia riesce a generare”.

“Un altro elemento ci ha colpito del passaggio della Corsa nell’ultima edizione e ci ha spinti ad andare avanti: non solo i potenziali turisti, ma soprattutto i napoletani hanno preso consapevolezza della bellezza delle nostre terre e ne sono stati orgogliosi. Il senso di appartenenza di una comunità a un territorio è fondamentale per la sua difesa e il suo sviluppo”, ha concluso il Sindaco Metropolitano.

“Sono molto felice che RCS abbia accolto la proposta della Città Metropolitana, e non escludiamo – ha annunciato il Vice Sindaco Cirillo a margine della presentazione – di ripetere quest’azione nel prossimo futuro per zone ancora diverse dell’area metropolitana”.

Il Giro arriverà a Napoli per la 46ª volta. In questa speciale graduatoria, Napoli è terza dopo Milano e Roma. La Napoli – Napoli 2023 sarà una di quelle che gli organizzatori definiscono ‘tappe mosse’, nervose: non certo, dunque, tappe per scalatori, ma nemmeno necessariamente destinate ai finisseur, ai velocisti. Una tappa breve, di circa 160 km (il percorso può ancora subire lievi variazioni), ma intensa, che potrà regalare delle sorprese. Due traguardi volanti, a Pompei e Castellammare, due i gran premi della montagna, uno sul Valico di Chiunzi, al 48° chilometro e un’altitudine di 683 metri, e uno al km 95, a Capo di Mondo, a 469 metri – con vista sulla costiera sorrentina e amalfitana, Capri la tocchi con le mani – dal quale si scenderà verso Sorrento per gli ultimi 50 km, tutti pianeggianti, che porteranno al traguardo di Napoli.

L’organizzazione ha previsto altre due tappe in Campania. Una con arrivo a Laceno e una con traguardo nella città di Salerno.

Nel corso della presentazione del Giro 2023 si è svolta anche la cerimonia di premiazione delle città di tappa che si sono distinte per particolari meriti nella scorsa edizione. Napoli è stata premiata per la raccolta differenziata. Nell’ambito del progetto di social responsibility del Giro, Napoli si è classifica al terzo posto tra le tappe di arrivo, con l’87% di RD, rifiuto differenziato, dietro Scalea (91%) e Cuneo (87,1%), da cui la separa solo uno 0,1%. Il premio è stato ricevuto dal Vice Sindaco Cirillo.

Repubblica.it

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