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AMARCORD: NAPOLI-BOLOGNA, quando la grassa ingrassa…

…Laddove ingrassa sta per “fa ingrassare”, alle due le date: 25 agosto 2013 e 20 aprile 2016 si può aggiungere il 28 ottobre 2021, un rotondo 3-0 con Insigne che fa pace con il tiro dal dischetto trasformando due calci di rigore. Monologo azzurro e vantaggio al 18° con un gran tiro di Fabian Ruiz dalla distanza quindi i due rigori fischiati per un mani in area di Medel e, nella ripresa, per un fallo su Osimhen; Insigne calcia sempre a sinistra, Skorupski intuisce entrambe le volte ma non ci arriva. Prima ancora sempre tre reti il 7 marzo 2021, tappa fondamentale per riprendere la corsa champion’s. Gara da ultima spiaggia, vittoria per 3-1; Insigne dalla lunetta porta avanti gli azzurri all’8°, pericoloso palo di Olsen e gol di rapina di Palacio annullato da Chiffi dopo il richiamo del VAR, una fuga di Osimhen regala il doppio vantaggio prima del 2-1 ad opera di Soriano; tre minuti dopo risolve tutto Lorenzo il Magnifico con una botta dalla distanza. Vittorie importanti all’inizio della stagione 2013/14, il ciclo Benitez con Callejon, Albiol, Mertens e Higuaìn all’esordio in maglia azzurra; fu un 3-0 senza storia, Callejon, Hamsik, Pandev. Nella seconda bottino raddoppiato, 6-0, doppietta di Gabbiadini, tripletta Mertens con una tripletta e D. Lopez.

Va aggiunto il successo relativo all’incontro del 29 dicembre 2018, vittoria per 3-2 più sudata del previsto; Napoli due volte avanti, doppietta di Milik e due volte raggiunto con due colpi di testa di Santander e Danilo a dieci minuti dalla fine. Gara che sembrava incanalata sul 2-2 fino al tiro dalla distanza di Mertens, gol vittoria all’88°.

Tempo di Carnevale il 28 gennaio 2018: 3-1 con i felsinei avanti dopo neanche mezzo minuto con il colpo di testa di Palacio ma raggiunti dopo tre minuti grazie ad un’autorete di Mbaye. L’arbitro Mazzoleni sotto accusa per non aver visto un mani di Koulibaly in area e per il rigore del 2-1 di Mertens giudicato quantomeno generoso. Il 3-1, ancora opera del belga, fu un pallonetto dalla distanza. Ancora 3-1 il 17 settembre 2016; Callejon, pari di Verdi prima delle due reti firmate da Milik.

Ma la grassa può anche ingrassare lei dopo una vittoria: ultimo incontro, 1°dicembre 2019, Napoli-Bologna 1-2. Napoli avanti con Llorente, nella ripresa il pari con tiro a giro di Sansone respinto quasi involontariamente dalla testa di Koulibaly proprio sui piedi di Olsen che non ha difficoltà a fare centro. Mertens si divora il nuovo vantaggio sparando alto un invitante passaggio di Lozano prima dell’azione firmata DzemailiPalacio che apre la difesa azzurra mettendo Sansone davanti la porta di Ospina per il definitivo 1-2.

Ancora più amaro era stato il match del 22 ottobre 2000 finito 5-1 per gli ospiti e da quel giorno cominciò una lenta discesa verso la B.

Nel 1979, c’è da registrare il Napoli-Bologna che vide il ritorno da avversario di Juliano. Totonno emigrò a Bologna dopo sedici anni di sodalizio azzurro e giocò in uno stadio diviso tra chi fischiava e chi applaudiva. Per la cronaca, quella partita finì 2-1: reti di Pellegrini, Vincenzi e definitivo vantaggio di Vinazzani.

Partendo dal ritorno del Napoli in A, il 15 febbraio 2009 finì 1-1; a Maggio rispose, tre minuti dopo, Di Vaio. Vittoria in rimonta l’anno successivo quando Quagliarella e Maggio ribaltarono lo 0-1 firmato da Adailton ed il sonoro 4-1 del Novembre 2010 (Maggio, Hamsik (2), Meggiorini, Cavani) Vittoria azzurra anche nel 2006, gara giocata quando le due formazioni stazionavano in serie B, 1-0 realizzato da Calaiò.

Il 2012 fu una buona annata per il Bologna al San Paolo: il 15 gennaio 1-1, Acquafresca e Cavani, il 16 dicembre un clamoroso 2-3. Ospiti avanti con Gabbiadini, nella ripresa Gamberini e Cavani ribaltarono il risultato prima del nuovo ribaltone ad opera di Kone e Portanova. Nello stesso mese il Bologna passò 2-1 al San Paolo anche in Coppa Italia eliminando gli azzurri dalla manifestazione.

Il primo Napoli-Bologna giocato ai tempi di Maradona risale al 18 dicembre 1988 e fu un 3-1 di marca sudamericana. Careca, punizione di Maradona, poi ancora Diego prima della rete bolognese di Demol. Esattamente un anno dopo ancora a segno Careca, raddoppio di Baroni; Napoli-Bologna, 17 dicembre 1989, 2-0.

Il 26 maggio 1991 il Bologna salutò la Serie A nel modo peggiore: ultimo in classifica, perse l’ultima partita del campionato al San Paolo per 3-2: Zola, Careca, Incocciati  quindi la doppietta del magiaro Detari. Negli anni Settanta, curioso il destino di Sergio Clerici; l’attaccante brasiliano andò in rete nel 1973-74 con una doppietta, Napoli-Bologna 2-0, una rete su rigore, e nel 1974-75, Napoli-Bologna 1-0 prima di approdare proprio in Emilia a fine di quella stagione. L’anno successivo la sfida terminò in parità, 2-2, con le reti di Braglia e Massa per il Napoli e le due reti di Chiodi per i felsinei.

Antonio Gagliardi

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