Fabrizio Corsi (Pres. Empoli): “Minacce di morte? Se Tonelli avesse sbagliato, l’arbitro lo avrebbe sanzionato”
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli
“Noi abbiamo bisogno di punti, ce ne mancano ancora 5, ma mi rendo conto che servono anche al Napoli. Prepareremo la partita con la giusta mentalità anche perché se rinunciamo a giocare a calcio, vengono fuori i nostri limiti.
Tonelli non so se giocherà contro il Napoli, posso dare solo un parere, non ho certezze. Fisicamente non so se stia bene, ma credo e spero di si, ieri sera è andato in ospedale, ma mi trovate un po’ impreparato. Ha già giocato con la mascherina, è un guerriero e spero che giovedì ci sia.
Non credo che Tonelli abbia minacciato di morte qualcuno, è stata una battuta di reazione. Lui e Denis si sono beccati per diversi minuti, ma parliamo di cose di campo come ne succedono migliaia. Poi, se qualcuno sente battute sbagliate, vorrà dire che queste saranno sanzionate, ma quello che succede in campo poi finisce con una stretta di mano. Ed anche ieri sembrava tutto finito, quando ad un certo punto arrivano Cigarini e Denis nello spogliatoio dell’Empoli e il tutto accade sull’uscio della porta. Tonelli si è prestato perché pensava che Denis volesse un chiarimento e poi mi devono spiegare la presenza di Cigarini.
Mi sembra abbastanza meschino come metodo, nonostante abbia stima e simpatia per il direttore Marino che sa fare bene il suo mestiere. Siccome c’era l’ufficio indagini, non sta a me indirizzare eventuali provvedimenti. In questo momento ognuno difende il proprio orticello, ma se Tonelli avesse sbagliato in campo, lì c’era l’arbitro che lo avrebbe sanzionato. Mi preoccuperei se Tonelli andasse negli spogliatoi altrui, anzi prenderei immediatamente seri provvedimenti. Abbiamo avuto tanti ragazzi che provenivano da situazioni di disagio, ma quando parliamo di Tonelli parliamo del figlio di un primario, nipote di un luminare di chirurgia per cui la famiglia del ragazzo è di un certo tipo. Al di là dell’episodio, sono modelli sbagliati e si deve riconoscere quando si perde la testa. Non voglio giustificare gli atteggiamenti che accadono in campo, ma quando finisce la partita, deve finire tutto con una stretta di mano.
Il prossimo passo? Mi auguro che venga valutato quanto accaduto in campo e se l’arbitro non ha ravvisato nulla, vuol dire che non è accaduto nulla. Si sta cercando di giustificare un atteggiamento tirando in ballo il comportamento di Tonelli in campo, sembra una commedia all’italiana. Detto questo, dobbiamo preparare la partita col Napoli che sarà molto importante per tutti i nostri ragazzi. Ci interessa l’aspetto sportivo, poi di quello che accade all’Atalanta, non ci frega. Dobbiamo preoccuparci di evitare che accadano fatti del genere che sono fuori da ogni logica professionistica.
Empoli-Napoli? Questo è il momento peggiore per affrontare il Napoli perché la forma del gruppo azzurro è ottima e l’intervento di De Laurentiis è stato decisivo perché la squadra si è isolata e quindi compattata. Detto questo, una squadra come il Napoli doveva essere a cinque o sei punti dalla Juventus perché non credo abbia difetti o meglio li trovo solo nel portiere che ad un certo punto non ha fatto bene. La cura De Laurentiis è stata fuori dalle righe, ma sta portando risultati. Higuain è un giocatore straordinario, ma tutti i calciatori azzurri sono incredibili, questa è una squadra completa.
Valdifiori? Il mercato ci ha tolto energie psicologiche, ma capisco che fa parte del gioco. Spero che i nostri ragazzi, che ieri hanno disputato una partita strepitosa, non si lascino condizionare”.
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