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Gli interventi di Marcin Dobosz, Stefano Sorrentino e Nicola Crisano a “1 Football Club”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marcin Dobosz, giornalista di Przeglad Sportowy. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.

Dalla PoloniaMarcin Dobosz a “1 Football Club” su 1 StationRadio: “Napoli, attento al Legia, conosce bene il calcio italiano

“Il Legia Varsavia è primo in Europa League, ma quindicesimo in campionato. Dipende dalla tecnica delle squadre: in Polonia ha giocato sempre a viso aperto e, spesso, è stato sfortunato. In Coppa, invece, hanno avuto un approccio più difensivo, più alla italiana. Occhio, però, che il mister ed i suoi collaboratori, in particolare De Petrillo, conoscono bene il calcio italiano, ed in rosa hanno Boruc che ha giocato in Serie A, alla Fiorentina, per questo saranno in grado di mettere in difficoltà il Napoli. L’allenatore dei polacchi, Michniewicz, nonostante sia molto preparato e stia facendo bene, non ha alcuna chance di arrivare in Italia, perché le squadre italiane non guardano in Polonia per gli allenatori. Kozlowski? È uno dei talenti più importanti del calcio polacco, ma non è ancora pronto per certi livelli. Per lui sarebbe necessario un passaggio intermedio prima di arrivare in un campionato di primo livello come quello italiano. Chi è il calciatore napoletano più temuto in Polonia? Il più conosciuto è, ovviamente, Piotr Zielinski, ma non è l’unico spauracchio per il Legia: ci sono Lorenzo Insigne, Koulibaly e Mertens che, con la maglia del Psv, ha già segnato contro i polacchi. Il Napoli, poi, ha un grande portiere, Ospina. Non mi meraviglierei se finisse di nuovo in goleada al Maradona”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Stefano Sorrentino, procuratore ed ex calciatore, fra le tante, di Torino e Chievo Verona. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.

TorinoStefano Sorrentino a “1 Football Club” su 1 Station Radio: “Può mettere in difficoltà il Napoli grazie a Juric. Osimhen meglio averlo in squadra che contro

“Nuovo Chievo Verona? Il presidente Pellissier mi ha chiamato per far parte della dirigenza, ma oggi sono un procuratore e non ho ancora deciso se lasciare questa carriera. Scudetto? È ancora presto, è un campionato equilibrato e, già dallo scorso anno con l’Inter, si è interrotto il predominio della Juventus. Quest’anno vedo che in parecchi sottovalutano l’Atalanta, io stare attento perché i nerazzurri di Gasperini sono sempre una formazione rognosa. Tatarusanu o Mirante per sostituire Maignan? Sicuramente giocherà l’ex Fiorentina, per una questione di gerarchie e di confidenza col campo. Antonio è molto forte e si stava allenando con il Sorrento, ma è arrivato da appena due giorni a Milano. Senza il portiere francese, comunque, i rossoneri perdono un elemento importantissimo anche per il modo di giocare di Pioli, ovvero nella costruzione dal basso. Il Torino di Juric può mettere in difficoltà il Napoli di Spalletti, ma gli azzurri, se vogliono continuare a sognare lo Scudetto, devono vincere. Sarà una sfida tra due grandi allenatori, che può essere decisa da un episodio. Osimhen? Sta venendo fuori in maniera importante, dopo un primo anno difficile. Sempre meglio averlo in squadra che contro, così come Koulibaly che, oltre ad essere un grande difensore, contro di me ha uno score importante, addirittura una doppietta. Manolas o Rrahmani? Per fortuna ho scelto di fare altro nella vita, e non l’allenatore, perché prendere queste decisioni ti porta ad esaurirti, come dico sempre a mio padre e mio fratello (ride, ndr)”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Nicola Crisano, direttore sportivo del Napoli Femminile. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.

Napoli Femminileil ds Crisano a “1 Football Club” su 1 StationRadio: “Soledad e Goldoni ci aiuteranno a salvarci. I procuratori non sono professionisti

“Soledad ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi. Quest’anno puntiamo ad una salvezza tranquilla, e l’attaccante della nazionale argentina è stato un acquisto importante in questa ottica. Siamo ambiziosi e sono certo che abbiamo fatto bene ad aspettarla. Fondamentale, però, è stata anche l’intuizione di coach Pistolesi che ha intravisto in Eleonora Goldoni le caratteristiche del centrocampista, evitandole di giocare spalle alla porta. Io non ero d’accordo, ma il mister ha insistito per questa soluzione e ha avuto ragione. Eleonora è un patrimonio sia per noi che per la Nazionale Italiana. Non dobbiamo guardare la classifica, visto che abbiamo giocato le prime cinque partite contro le migliori del campionato, ad eccezione del Verona. Quest’anno retrocederanno tre squadre, quindi è meglio continuare a lavorare bene senza badare al piazzamento attuale. Abbiamo una rosa importante per il campionato di Serie A, e lo abbiamo dimostrato anche la scorsa settimana contro la Juventus: a parte dieci minuti di follia, dove le bianconere hanno segnato due gol, in campo non si è vista la differenza che, invece, dal punto di vista del bilancio è abissale. Procuratori? Io non ho un buon rapporto con molti di loro: se si vuole puntare al professionismo, non ci possono essere figure improvvisate. Purtroppo mi sono scontrato con gente che spostava calciatrici per duecento euro. Questi personaggi vanno allontanati”.

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