Gli interventi di Andrea Agostinelli, Alessandro Barbano e Walter Novellino a Radio Marte
A Radio Marte nel corso della tramissione “Marte Sport Live” è intervenuto Andrea Agostinelli, allenatore.
“Zielinski? Spero di trovarlo nella Top 10 dei centrocampisti d’Europa presto. Il problema è la sua discontinuità ma da quando gioca bene il Napoli ha ritrovato entusiasmo. Secondo me può arrivare a 10-12 gol, deve andare in doppia cifra perché i top player lo fanno. Eccessivo entusiasmo a Napoli? In città è normale, come l’eccessivo pessimismo. Bisognerebbe essere più equilibrati. Di certo ora la Juventus è una squadra assolutamente alla portata, non solo del Napoli. Ma un po’ più di serenità sarebbe meglio averla. Ovvio che, oggi come oggi, il Napoli non parte battuto o con la consapevolezza di una trasferta quasi impossibile. Se il Napoli è quello che abbiamo visto di recente in campionato, con alcune distrazioni difensive in meno, la squadra se la può giocare.
Il Napoli deve tenere d’occhio le fasce ma proprio da lì possono arrivare i pericoli maggiori da parte degli azzurri. Prevedo una partita di ripartenza: la Juve cercherà di fare la gara, il Napoli proverà a essere micidiale. Poi ci saranno anche i momenti in cui sarà il contrario ma globalmente sarà la Juventus a fare la partita”.
A Radio Marte nel corso della tramissione “Marte Sport Live” è intervenuto Alessandro Barbano, giornalista.
“E’ una partita in cui c’è poco da vincere e molto da perdere. Chi vince non salva la stagione, alla Juventus tre punti consentirebbero di non chiudere un ciclo completamente. In caso di sconfitta per entrambe – più per la Juventus – sarebbe un punto epocale di svolta. C’è un punto di rottura a cui il calcio sembrava non dovesse portarci dopo la continuità dei bianconeri. La partita è anche il simbolo di una stagione travagliatissima, che ha fatto slalom tra divieti, esclusioni, polemiche, processi. Il calcio può farcela e ce l’ha fatta. Siamo con gli occhi aperti in attesa di capire cosa sarà e qualsiasi cosa arriverà sarà importante. Le due panchine sono fortemente in discussione. Non credo che il risultato di oggi possa salvarle ma il risultato potrebbe essere fortemente simbolico, anche per un motivo di legittimo orgoglio. Non sarà la vittoria a salvare la loro panchina ma se qualcuno vincerà confermerà che qualcosa di buono si è fatto. Una sconfitta certificherebbe un fallimento e per la Juventus sarebbe un fallimento clamoroso. Chiaro che se Pirlo perde la partita il suo fallimento coincide con il fallimento di Andrea Agnelli.
Gattuso può riabilitarsi agli occhi di De Laurentiis? Sicuramente. Le critiche erano più che altro per un modo di giocare che non è quello a cui il Napoli è stato abituato. C’è una discontinuità tattica che non premia lo spettacolo e quindi se raggiunge il risultato trova una consolazione, altrimenti mortifica. Però qualche risultato è arrivato.
De Laurentiis ha scelto sempre allenatore in grado di scommettere su moduli tattici coraggiosi e volti allo spettacolo e Gattuso non è un tecnico di questo tipo”.
A Radio Marte nel corso della tramissione “Marte Sport Live” è intervenuto Walter Novellino, allenatore.
“Koulibaly? Una sicurezza. L’attacco del Napoli ha grande temperamento, c’è bisogno di giocatori rapidi e che facciano bene nell’1 vs 1. Ottimismo eccessivo? Il Napoli arriva ottimamente alla gara, fiducioso e anche bene nella convinzione. Ora è una squadra al completo, ci sono qualità e concretezza. Sono convinto che il Napoli possa inserirsi per la corsa in Champions League. Cuadrado? Con Insigne può andare in difficoltà, deve stare attento perché è fortissimo. Sarà un bel duello, sono convinto che vedremo delle belle giocate da entrambe le parti”.