Gli interventi di Emanuele Calaiò, Fernando Signorini e Ciro Troise a Radio Crc
Calaiò a Radio Crc: “La strigliata di Insigne è servita. Ecco dove deve migliorare Osimhen”
Nel corso di ‘Arena Maradona’ su Radio Crc è intervenuto Emanuele Calaiò, ex attaccante del Napoli. “La vittoria di ieri è stata la dimostrazione che la strigliata di Insigne dopo il pari col Sassuolo è servita – ha detto Calaiò a Radio Crc – un leader così deve fare. Insigne si è caricato il Napoli sulle spalle e l’ha condotto al successo sul Bologna. Peccato per i punti persi a Reggio Emilia. Senza quel pari, il Napoli avrebbe più chance di lottare per la Champions. Adesso bisognerà capire quanti punti potrà conquistare nel corso delle tre trasferte di fila contro Milan, Juve e Roma”. Un altro protagonista della vittoria di ieri è stato Victor Osimhen. “Io non sono stupito dal gol di Osimhen – ha detto Calaiò a Radio Crc – è arrivato a conferma delle sue qualità che già possiede. Piuttosto Osimhen deve migliorare nella protezione della palla e nel dialogo con i compagni”. Calaiò ha anche analizzato le prestazioni di altri singoli. “Finalmente Zielinski sta giocando con quella continuità che gli è sempre mancata – ha detto Calaiò a Radio Crc – se si fosse sempre espresso così, adesso giocherebbe nel Real o nel City. La gara di ieri ha detto che Demme è insostituibile se vuoi giocare in un centrocampo a due”. Infine, una tiratina d’orecchi per i calciatori in scadenza. “Se vuoi il rinnovo a cifre più alte te lo devi guadagnare – ha detto Calaiò a Radio Crc – mi riferisco soprattutto a Maksimovic. Non puoi commettere quegli errori e poi spingere il tuo procuratore a farti avere più soldi. In questo momento ti devi impegnare di più. Così ragionavo quando giocavo io”.
Signorini a Radio Crc: “Maradona è più conosciuto del Papa, ma è stato strumentalizzato”. Diego jr: “Finché avrò vita lotterò affinché abbia giustizia”
“Maradona da mito è diventato una leggenda. Si può tranquillamente dire che nel mondo è più conosciuto del Papa. Si parlerà di lui anche tra 500 anni”. Sono le parole utilizzate da Fernando Signorini, storico preparatore atletico di Diego Maradona ai microfoni di Radio Crc, dove oggi è intervenuto ospite ad ‘Arena Maradona’, la trasmissione condotta da Diego Maradona junior per un abbraccio virtuale molto significativo. “Non sono affatto stupito del fatto che Diego sia amato così tanto anche adesso e soprattutto da persone che non l’hanno mai visto giocare – ha detto Signorini a Radio Crc – Non potrebbe essere altrimenti. Diego è stato un simbolo politico e sociale. Ha fatto vincere il Sud contro la potenza del Nord. Era un rivoluzionario. Diego giocava per la gente. Il suo unico scopo era regalare gioia a tutti i popoli del mondo. Visto che nel nostro pianeta non esiste solo il Cattolicesimo, si può tranquillamente dire che, nel modo, Diego è più conosciuto del Papa”. Tutto questo, però, ha avuto un prezzo. “Ho sempre detto che con Diego sarei andato anche in capo al mondo – ha detto Signorini a Radio Crc – ma che con Maradona non sarei andato nemmeno dal tabaccaio a comprare le sigarette. Questa frase la pronunciai il giorno dopo una cena organizzata alle porte di Napoli. Non mi ricordo bene se fosse a Torre del Greco o a Torre Annunziata. Nemmeno il tempo di arrivare, che la gente prese subito d’assalto Diego. C’era chi voleva abbracciarlo, chi gli tirava i capelli. Giustamente Diego si arrabbiò e noi non avemmo più la voglia di assaggiare nemmeno un po’ di pasta. Per non parlare, poi, della strumentalizzazione della vittoria del Mondiale del 1986. Quando Diego tornò con la coppa dal Messico, gli stessi che gli giravano la faccia quando era soltanto un ragazzo di Villa Fiorito, lo vollero affacciato al balcone nella sede del Governo”. “Essere Maradona era impossibile – ha continuato Signorini a Radio Crc – il vero Diego era sempre a casa. Infatti si può dire che conosco Napoli meglio di lui. Oltre a via Scipione Capece e via Manzoni, Maradona non vide altro”. Commovente il saluto di Diego jr al vecchio amico del padre. “Signorini è stato tra i pochi che hanno rispettato mio padre. Gli prometto che finché avrò vita, lotterò affinché abbia giustizia”.
Troise a Radio Crc: “Difficile rivedere Ghoulam di nuovo in Europa. Insigne può arrivare a quota 20 gol”
Nel corso di ‘Arena Maradona’ su Radio Crc è intervenuto Ciro Troise, giornalista del Corriere del Mezzogiorno. “Il Napoli deve credere nella Champions – ha detto Troise a Radio Crc – ha il terzo miglior attacco, la terza miglior difesa e il terzo numero più alto di vittorie in campionato. Il Napoli ha tanti difetti, ma anche tanta qualità. Se la qualità sovrasterà i difetti, allora gli azzurri avranno chance di conquistare il quarto posto”. Per riuscirci, il Napoli dovrà cercare di ottenere il massimo dalle prossime tre gare esterne di fila contro Milan, Juve e Roma. “Però bisogna tenere conto anche del fatto che finora sulla classifica del Napoli ha pesato la gara da recuperare. Per il Napoli sarebbero tre punti in più, con i quali avrebbe agganciato la Roma, superandola negli scontri diretti. Certo, la gara da recuperare è contro la Juve, che il Napoli ha battuto tre volte negli ultimi quattro confronti”. Purtroppo ad aiutare il Napoli non ci sarà Faouzi Ghoulam, colpito da un altro grave infortunio al ginocchio. “E’ incredibile come la sfortuna si sia accanita contro questo calciatore – ha detto Troise a Radio Crc – adesso dovrà fare le cose con calma e capire come recupererà. Realisticamente, penso che possa essere già tanto se riuscisse a chiudere la carriera in un campionato professionistico di livello inferiore alla Serie A. Però Ghoulam ha un carattere di ferro. Ci ha già smentiti una volta, magari ci riuscirà di nuovo”. Come Insigne ha smentito i critici. “Non sono sorpreso da Insigne – ha detto Troise a Radio Crc – stiamo parlando di un campione che ha già raggiunto quota 20 gol nella seconda stagione alle dipendenze di Sarri. Secondo me potrà arrivare a quelle cifre anche quest’anno”.