LE INTERVISTE – Gattuso: non mi dimetto, sono un professionista e sto sputando sangue per questo club
“Il passaggio del turno è meritato e ringrazio i ragazzi per la prestazione“. Gennaro Gattuso analizza il match contro lo Spezia.
“Siamo stati bravi stasera, e rispetto alla gara di campionato contro lo Spezia stavolta abbiamo realizzato quasi tutte le occasioni da gol. Posso dire che la stessa cosa poteva succedere a Verona se avessi trasformato le occasioni per il raddoppio”.
“Sono nel calcio da tanti anni e so che decidono tutto i risultati, ma io proseguo il mio lavoro con impegno e tanta professionalità. La squadra ha tante potenzialità e dobbiamo anche recuperare giocatori importanti”.
“Nel secondo tempo ho messo dentro Osimhen e Mertens per dargli minutaggio. Sono due giocatori fondamentali per noi e purtroppo li abbiamo avuti poco a disposizione per i rispettivi infortuni”.
“Io non cerco alibi, ma non avere a disposizione due attaccanti di questo livello sarebbe stato penalizzante per qualsiasi squadra, anche per quelle che sono in testa al campionato. Io sono tranquillo e anche le parole del Presidente mi hanno rassicurato. Adesso dobbiamo guardare avanti e proseguire a lavorare con impegno e serenità”.
“Arrivare nelle prime quattro perché la rosa è valida. Vorrei vedere se all’Inter manca Lukaku e Lautaro. Da noi Osimhen ha fatto solo sei partite, Dries manca dalla partita contro l’Inter. In questo momento nel reparto d’attacco ci mancano dei giocatori che ci possono dare qualcosa d’importante senza nulla togliere a quelli che ci sono”.
“Lavoro e poi verrò giudicato dai risultati. Sembra che non abbiamo fatto niente, eppure guardate Real Sociedad e AZ dove sono in classifica. Siamo in semifinale di Coppa Italia e sembra che non abbiamo fatto niente. Se vinciamo la partita che dobbiamo recuperare con la Juve siamo al terzo posto. So che qui è difficile, lo sapevo dall’inizio. Ma non voglio rassicurazioni, sono un uomo cazzuto e non mi deprimo facilmente. A me nessuno mi ha regalato nulla. Possiamo fare di più va non vado dietro alle chiacchiere. Sono capace di allenare in Kuwait senza problemi”.