Gianfranco Teotino: “La Juventus non parte favorita. Pirlo? Parla come se fosse il miglior allenatore del mondo…”
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gianfranco Teotino, giornalista.
“La Juventus per la prima volta da 10 anni probabilmente non parte favorita. In questo momento io credo che il Napoli giochi meglio e stia meglio in campo. Quindi ha tutte le carte in regola per vincere in modo chiaro. Il Napoli ha già battuto la Juventus in finale di Coppa Italia in una partita equilibrata. In questo momento però vedo tutti elementi che danno il Napoli davanti alla Juventus.
Scelte di Pirlo? La Juventus ultimamente sta giocando con il 4-4-2, quest’idea dell’assetto variabile per difendere a 4 e poi costruire a 3 non ha quasi mai funzionato. Si tratta di una complicazione per i giocatori. Certo la Juve ha avuto anche molte assenze, specie De Ligt e Dybala che sono due giocatori straordinari, i più forti insieme a Ronaldo. Certo siamo alla fine del girone di andata e non sappiamo ancora qual è la Juventus titolare e questo non è mai successo. Chiaramente il turnover serve ma con gli allenatori precedenti questo non era ancora accaduto. Non si capisce se Dybala sia un cardine, se la squadra giochi con il regista o meno e cosa vuole fare in campo.
Mismatch Lozano-Frabotta? Non so se l’italiano giocherà, quasi tutti nelle formazioni mettono addirittura Bernardeschi. Frabotta è un giovane fisicamente molto esuberante, ha una bella gamba e spinge bene ma tecnicamente non mi pare niente di che, così come difensivamente parlando. Mi sembra un giocatore da Serie A ma non da Juventus o da Napoli.
Pirlo e Gattuso? Ringhio ha moltissima esperienza in più come allenatore, ha allenato in tante serie e campionati diversi. Mi pare però che la differenza sostanziale sia nel fatto che Gattuso abbia sempre voglia di migliorarsi, sa che deve fare ancora dei passi avanti. Pirlo parla come se fosse il miglior allenatore del mondo, eppure commenta le partite dando poi la responsabilità di quanto accaduto ai giocatori e non alle sue scelte.
Errore della Roma? Inaccettabile, segnale di scarsa professionalità da parte dell’allenatore. Non può non conoscere il regolamento per quanto attiene alle sue prerogative. Io lo metterei in discussione anche solo per questo”.