EDITORIALE: un Napoli dai due volti accorcia sul Milan, ma…
Si è sempre detto che nel calcio ciò che conta di più sono i risultati che fanno classifica e morale. E da questo punto di vista siamo d’accordo, al Napoli, per esempio, sotto questo profilo non possiamo dire che bravo, visto che è virtualmente secondo, assieme all’Inter con 24 punti guadagnati sul campo e con una partita in meno. Ma dobbiamo ammettere che malgrado i risultati positivi, Gattuso non ha trovato ancora la quadratura del cerchio. Ieri, il primo tempo degli azzurri è stato penoso, inguardabile e privo di ogni mordente agonistico, tanto è vero che la Sampdoria, nettamente inferiore sulla carta. nei primi 45 minuti aveva messo in seria difficoltà i padroni di casa, trovando meritatamente anche il gol del vantaggio. Nella ripresa, fortunatamente si è vista un’altra partita con un Napoli che, grazie agli immediati innesti di Lozano e Petagna, guarda caso i protagonisti della rimonta azzurra, ha cambiato volto. Il messicano ha segnato il gol del pareggio, ha preso un palo e poi ha dato a Petagna la palla per la rete del successo, ergendosi a hombre del partito come dicono in Spagna. L’allenatore calabrese, nel post partita ha ostentato tutto il suo disappunto e la rabbia per il comportamento iniziale dei suoi giocatori che, ancora una volta, non hanno messo in campo quell’ardore, quella cattiveria agonistica, quel veleno, come usa dire lui, che servono come il pane ad una squadra di rango. Il Napoli, fatta eccezione per le gare con Atalanta e Roma, finora non ha mostrato la sua vera identità, nè un gioco fluido, e nè personalità, eppure di qualità, questa rosa, ne ha da vendere, infatti si può affermare che sia la migliore rosa dell’era De Laurentiis ma per il momento non si è espressa ancora appieno. Mai come quest’anno, come si evince dai risultati altalenanti delle squadre di vertice, vi è una formazione capace di fare il vuoto dietro di sè come negli scorsi campionati, ragion per cui, il Napoli, data la forza ed il valore di tutti i suoi calciatori, ha il dovere di crederci e di lottare alla pari con le altre pretendenti al titolo. Mercoledì, nel turno infrasettimanale della dodicesima giornata, Mertens e compagni saranno chiamati alla prova del nove in trasferta, al Meazza contro l’Inter in un big match che si preannuncia assai affascinante ma zeppo di insidie per gli uomini di Gattuso, un test da superare nel migliore dei modi se si vuole proseguire sulla falsariga di queste prime dieci giornate in cui il Napoli ha giocato con ottimi risultati. Tuttavia occorre cambiare immediatamente registro per non regalare un tempo agli avversari come fatto in più occasioni, visto il blasone e la qualità dell’avversario. Riusciranno i nostri eroi ad uscire da San Siro con un risultato positivo? Lo scopriremo solo vivendo!