Shaqiri non vede l’ora: “Derby, che atmosfera speciale”
Lo svizzero è alla sua prima sfida tutta cittadina al Milan, e non si nasconde: “Voglio giocare e vincere per dare una soddisfazione ai nostri tifosi. La tensione si avverte. In città non si parla d’altro”
Xherdan Shaqiri è al suo primo derby di Milano. E dall’atmosfera che respira a Milano, ha già imparato cosa vuol dire: “I tifosi sono fondamentali per noi. Gli interisti sono speciali e abbiamo bisogno del loro supporto, non solo nel derby”. Le soddisfazioni, quest’anno sono state poche. Per questo occorre vincere. “C’è una bellissima atmosfera, speciale, positiva. La tensione sta salendo, si avverte anche un clima particolare in città. Sappiamo che è una partita importantissima e abbiamo una grande voglia di vincere – ha aggiunto – Lo stadio sarà pieno e sarà la prima volta per me. Mi aspetto una serata fantastica, vogliamo dare una soddisfazione ai nostri tifosi battendo il Milan”
Bilancio dei primi mesi in A – L’ex Bayern Monaco ha tracciato anche un bilancio da quando è arrivato in Italia. “Il calcio italiano è diverso, ma non ho avuto particolari problemi di ambientamento”, ha spiegato Shaqiri, giocatore fortemente voluto da Mancini in nerazzurro. “Il mister si aspetta che io faccia la differenza e in quest’ottica è fondamentale l’aiuto dei miei compagni. Non è stata sicuramente una stagione da ricordare, ma l’Inter è un club importantissimo e l’anno prossimo vogliamo tornare ai fasti di un tempo. L’Inter deve giocare in Champions League, è quello il suo habitat naturale”. C’è tempo per pensare al futuro, intanto la testa è tutta sul derby con i rossoneri.
L’Inter per il Niguarda – Intanto i calciatori nerazzurro scendono in campo per la sanità milanese. In particolare, per “svecchiare” il parco macchine dell’ospedale Niguarda. L’allenatore Roberto Mancini, insieme ai giocatori Mateo Kovacic e Marco Ranocchia, saranno protagonisti di uno spot con cui l’associazione Cancro Primo Aiuto raccoglierà i fondi necessari all’acquisto di un nuovo acceleratore lineare per la struttura.
La raccolta fondi – Nei giorni scorsi – spiega l’onlus brianzola – l’amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto, Flavio Ferrari, ha incontrato la società nerazzurra alla Pinetina di Appiano Gentile. Mancini, Kovacic e Ranocchia si sono resi disponibili a registrare lo spot che invita a sostenere la raccolta fondi. Il filmato verrà trasmesso su Inter Channel e su alcune reti televisive lombarde. La collaborazione è stata resa possibile anche grazie al medico dell’Inter, Daniele Casalini, che fa parte del Comitato tecnico-scientifico di Cancro Primo Aiuto. La raccolta fondi – sottolinea l’associazione – si è resa necessaria perché dei 4 acceleratori lineari in uso a Niguarda, 2 sono obsoleti (in funzione da circa 15 anni), mentre gli altri 2 hanno 7 anni e si stanno rapidamente avvicinando alla soglia di obsolescenza fissata in questo ambito a 10 anni. L’età media degli acceleratori di Niguarda è quindi di 10,5 anni, rispetto alla media regionale di 6,6 anni. Eppure la Radioterapia di Niguarda, con circa 1.300 pazienti trattati nel 2013, si posiziona per volume della casistica al sesto posto in Lombardia su 34 centri.
Bilancio dei primi mesi in A – L’ex Bayern Monaco ha tracciato anche un bilancio da quando è arrivato in Italia. “Il calcio italiano è diverso, ma non ho avuto particolari problemi di ambientamento”, ha spiegato Shaqiri, giocatore fortemente voluto da Mancini in nerazzurro. “Il mister si aspetta che io faccia la differenza e in quest’ottica è fondamentale l’aiuto dei miei compagni. Non è stata sicuramente una stagione da ricordare, ma l’Inter è un club importantissimo e l’anno prossimo vogliamo tornare ai fasti di un tempo. L’Inter deve giocare in Champions League, è quello il suo habitat naturale”. C’è tempo per pensare al futuro, intanto la testa è tutta sul derby con i rossoneri.
L’Inter per il Niguarda – Intanto i calciatori nerazzurro scendono in campo per la sanità milanese. In particolare, per “svecchiare” il parco macchine dell’ospedale Niguarda. L’allenatore Roberto Mancini, insieme ai giocatori Mateo Kovacic e Marco Ranocchia, saranno protagonisti di uno spot con cui l’associazione Cancro Primo Aiuto raccoglierà i fondi necessari all’acquisto di un nuovo acceleratore lineare per la struttura.
La raccolta fondi – Nei giorni scorsi – spiega l’onlus brianzola – l’amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto, Flavio Ferrari, ha incontrato la società nerazzurra alla Pinetina di Appiano Gentile. Mancini, Kovacic e Ranocchia si sono resi disponibili a registrare lo spot che invita a sostenere la raccolta fondi. Il filmato verrà trasmesso su Inter Channel e su alcune reti televisive lombarde. La collaborazione è stata resa possibile anche grazie al medico dell’Inter, Daniele Casalini, che fa parte del Comitato tecnico-scientifico di Cancro Primo Aiuto. La raccolta fondi – sottolinea l’associazione – si è resa necessaria perché dei 4 acceleratori lineari in uso a Niguarda, 2 sono obsoleti (in funzione da circa 15 anni), mentre gli altri 2 hanno 7 anni e si stanno rapidamente avvicinando alla soglia di obsolescenza fissata in questo ambito a 10 anni. L’età media degli acceleratori di Niguarda è quindi di 10,5 anni, rispetto alla media regionale di 6,6 anni. Eppure la Radioterapia di Niguarda, con circa 1.300 pazienti trattati nel 2013, si posiziona per volume della casistica al sesto posto in Lombardia su 34 centri.
Fonte: SkySport
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