Gli interventi di Giancarlo Padovan, Umberto Chiariello, Luigi Garlando ed Emanuele Calaiò a Radio Punto Nuovo
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giancarlo Padovan, giornalista: “E’ stata una sorpresa la vittoria del Cagliari a Napoli. Il Napoli ha giocato bene, ma la sfortuna ha giocato un ruolo importante. Non farei una tragedia per i punti, sono ampiamente recuperabili in avvio di stagione. Si è passato da un eccesso all’altro: Sarri non faceva turn over, Ancelotti ne ha cambiati 8. La conferenza di Conte? Ieri sera il portiere è stato fenomenale, ha ragione Antonio. Alla fine del primo tempo era meritato il pareggio, sarebbe stato giusto. Il segreto sono stati portiere e difesa, hanno giocato su altri livelli e aggiungerei anche l’entusiasmo. Napoli? Quando al vertice ci sono 3 o 4 squadre che lottano per lo scudetto, la quota si abbassa. Tra poche giornate c’è Inter-Juve e qualcuno perderà punti, meglio un pareggio. E’ già venuto il tempo per dire ‘Non si può sbagliare più’. Sconfitta brutta quella di Torino. Ieri con il Cagliari non è stato fatto il massimo, come ha detto Ancelotti. Una partita del genere non la puoi perdere, al limite la pareggi. D’ora in avanti il Napoli può sbagliare pochissimo e deve vincere gli scontri diretti. Roma? Non penso possa competere per lo scudetto, ma è una mina vagante per le squadre che l’affronteranno. E’ vero che ieri l’Atalanta ha giocato meglio, ma la Roma ne ha avute di occasioni. Credo sia un’antagonista di qualità. Penso sia un gradino sopra la Lazio, anche se avevo pronosticato la Lazio al quarto posto, ma non mi sta convincendo. Lo scudetto se lo giocano in 3, la Roma è già troppo distante per poter pensare di vincere sempre. Manca costanza”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNuovo: “Partiamo da una considerazione sociologica: cos’è il calcio per la gente? E’ un qualcosa presente nella vita quotidiana, in maniera forse eccessiva. Quando lavoravo a Roma, la Roma rincorse la Juventus e la superò. Arriva il Lecce all’Olimpico, e a Roma sfuma lo scudetto. Quel giorno io vidi una città a lutto, la città era triste. Stamattina ho preso un treno per Roma prestissimo e vi garantisco che la metropolitana di Napoli era un funerale. Ieri, quando sono tornato, c’era allegria, aspettativa. Questo è il calcio: cambia la vita. Stamattina ho fatto il biglietto alla metro ed il tabaccaio mi dice: “Dottò ma ch’amm cumbinat?” ed io faccio spallucce. La Juve è in affanno, lascerà qualcosa per strada? L’Inter dopo la figuraccia, lascerà qualcosa per strada? Il Napoli che ha battuto i campioni d’Europa, si incarta. L’Inter non perde un colpo, la Juve è sempre lì, Sarri o non Sarri. E’ già tutto finito? No, ma questa battuta d’arresto del Napoli è pesantissima”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Luigi Garlando, giornalista della Gazzetta dello Sport: “Napoli-Cagliari? E’ vero che l’Inter ha messo in fila 5 vittorie, la Juve non sta correndo, ha vinto 4 partite con un solo gol di scarto. Nella partita con Napoli e Fiorentina, meritava di perdere. E’ troppo presto per parlare, siamo a Settembre. Ognuno smentisce quel che fa tre giorni prima. Non scappa nessuno, c’è tempo per rientrare: ognuno ha i suoi problemi, ma poi si vedrà. Il Napoli può recuperare.”.
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Emanuele Calaiò, dirigente Salernitana: “Salernitana-Chievo? E’ stata una partita tosta, il Chievo ha una rosa importante con giocatori che hanno fatto la Serie A l’anno scorso, per com’è andata la partita il pareggio è stato giusto. C’era un rigore netto il secondo tempo per noi, ma alla fine di tutto il pari è stato giusto. Come Ventura ha detto, se mi avessero detto che dopo le prime cinque giornate, saremmo stati tra i primi 3, ci avremmo messo la firma. Lotito? L’obiettivo suo e di mezza Roma, è stato dichiarato: il progetto di andare in Serie A, c’è. E’ stata una squadra sicuramente costruita, rifondata, per avere una crescita importante per provare ai playoff e dare una gioia ai nostri tifosi. Trovare l’Arechi pieno, vuol dire avere il 12° uomo in campo. L’obiettivo è quello di migliorarci, ma come succede in Serie B, ci sono sempre sorprese: Lecce, Carpi, Crotone. De Laurentiis e scudetto? Penso che loro. come Lotito, vogliono vincere, ma nello stesso tempo stare attenti ai bilanci. In questo calcio è molto importante stare in equilibrio, si vedono tante squadre che falliscono. Il Napoli ha i bilanci a posto, ma De Laurentiis non può spendere come la Juventus che ha dietro tantissime aziende, sono società diverse. Il Napoli ha investito, come ha investito Lotito. Ingaggi importanti, cartellini importanti”.