AMARCORD: Napoli-Cagliari, sfida ostica!
Il Cagliari è avversario tradizionalmente ostico al San Paolo. Il Napoli l’anno scorso giocò senza Lavezzi e l’argentino ha spesso lasciato un segno nelle sfide contro gli isolani, sia al San Paolo che in Sardegna. Quest’anno si gioca senza Cavani ed il Matador, come vedremo, è stato decisivo nella partita della scorsa stagione.
Nel 6-3 dell’11 marzo 2012 el Pocho propiziò le reti del 2-0 e del 3-0 prima di procurarsi e trasformare il rigore del 4-1. Di Hamsik l’1-0, di Gargano il 5-1 e firmato da Maggio il 6-2. Per Larrivey un bilancio personale agrodolce: sconfitta a parte, ha violato tre volte la porta del Napoli e non è da tutti farlo al San Paolo. Non meno rocambolesco, ma senz’altro più sudato, il successo del 21 aprile 2013: il 3-2 di Insigne arrivò solo al 93°.
L’impronta di Cavani nel bene e nel male: da un suo lancio errato il tiro vincente di Ibarbo per lo 0-1 al 18° e poi un’occasionissima fallita a pochi metri dalla porta. Al 48° il pari contestato dai rossoblù per un fuorigioco di Cavani che però non toccò la palla che fu deviata in rete da Astori su tiro di Hamsik. L’uruguaiano siglò il 2-1 ribattendo una respinta di Agazzi su tiro di Cannavaro poi il 2-2 al 70° con un pregevole tiro a giro di Sau. Tutto questo prima della pazza corsa di Insigne verso la Curva A per un gol che aprì le porte alla Champion’s League.
Ma non sempre sono stati rose e fiori. Un amarissimo 2-2 il 23 novembre del 2008, pareggio acciuffato per i capelli da un gol di Daniele Conti al 96°. Anche allora Lavezzi tra i protagonisti; primo tempo chiuso sull’1-0 grazie ad un preciso diagonale di Hamsik al 9° e pari al 56° col tap-in vincente di Lopez che mandava in rete una corta respinta di Iezzo.
Il Napoli a testa bassa cercava il 2-1 e Denis da ottima posizione sparò alto un formidabile invito di Lavezzi che aveva scartato come birilli i difensori cagliaritani. Il vantaggio arrivò al 40° con un tocco “maradoniano” del Pocho su punizione ma proprio allo scadere del recupero il pari del Cagliari con Conti che nell’area di porta raccolse un passaggio di Jeda e, depositando in rete, gelò il San Paolo.
Il 25 aprile 2010 finì a reti inviolate, ma il Napoli prevalse nella difficile gara del 20 marzo 2011 contro la squadra ottimamente messa in campo da Donadoni, ex col dente avvelenato. Cavani decisivo e reti tutte nel secondo tempo, nel breve arco di dodici minuti. Vantaggio del Matador al 49° su rigore per un fallo in area su Lavezzi, pari di Acquafresca al 56°. Definitivo 2-1 firmato ancora da Cavani al 61° con un delizioso pallonetto dal limite dell’area.
Il Cagliari fece un bello scherzetto alla giornata di esordio al San Paolo del Napoli campione d’Italia: 16 settembre 1990, seconda giornata di campionato e per tutti gara del riscatto dato che non si era andati oltre lo 0-0 a Lecce nella gara di apertura. La direzione di Marcello Nicchi, attuale presidente dell’AIA, suscitò non poche polemiche: al 27° espulsione di Alemao, colpevole di un fallo di reazione, e gara subito in salita, Careca caduto a seguito di un contatto in area fu ammonito per simulazione ed il primo gol del Cagliari, segnato da Rocco al 35°, era viziato da una posizione irregolare di Fonseca. Arrembaggio del Napoli e Nicchi, dopo aver lasciato correre la respinta con un braccio di un difensore cagliaritano su un tiro di Silenzi, assegnò un penalty agli azzurri per un fallo subito dallo stesso attaccante romano. Careca non fallì dal dischetto allo scadere della prima frazione. Il Napoli commise l’errore di non accontentarsi del pari ed in un generoso ma disordinato prodigarsi in avanti offrì il fianco al contropiede degli ospiti che capitalizzarono al 68° con la deviazione di Corradini che rese imparabile un pallonetto di Fonseca dal limite dell’area. Chiudiamo con una nota in chiaroscuro: l’8 dicembre 1991 Napoli-Cagliari finì 4-0 (doppietta di Careca, Francini e Padovano su rigore) ma fu l’inizio dell’era post-Maradona dato che fu anche la prima gara al San Paolo del Napoli privo del capitano squalificato per doping.
Antonio Gagliardi