Iavarone: “Napoli, stavolta i conti non tornano, Benitez non sempre ha sfruttato al meglio la rosa”
TONI IAVARONE, giornalista, responsabile di Toniiavarone.it, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE”, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: “Seguendo la logica del calcio italiano, sostenuta a più riprese da Benitez e De Laurentiis, che vince chi vale di più, devo dire che i conti stavolta non tornano. Infatti, il Napoli, come rosa, vale tre volte più della Samp quarta, il dopo della Lazio terza, meno della Juve di soli 65 milioni di euro, troppo pochi per spiegare l’abissale distacco in classifica. È chiaro che questa è l’istantanea del momento e che tutto può cambiare nel finale della stagione, ma non siamo veggenti nè indovini. Leggendo tra la rosa, ci sono tanti nazionali in azzurro, per la precisione ben 8 in giro per il mondo, quindi la maggioranza bulgara della formazione, che però contrasta con il deludente quinto posto in classifica. Forse la gestione di Benitez non sempre ha sfruttato al massimo il potenziale della rosa, anche se spetta a lui e ne ha tutti i mezzi, riuscire a risollevare le sorti della squadra in questo finale di stagione. Benitez e Garcia vivono comunque momenti diversi perché sono arrivati in Italia con credenziali diverse, tra l’altro il secondo ha anche l’attenuante degli infortuni e del mercato di gennaio non proprio adeguato. Il Napoli ha molte pressioni perché insegue, anche se la Roma ha più di un motivo per essere sotto stress, non ultimo il derby nel derby con i cugini laziali per il secondo posto. Il prossimo 10 aprile, a bordo della bellissima, nuova nave Snav “Don Francesco”, e non è un caso, presenteremo ”Achille Lauro, il comandante tradito”, un libro che racconta uno spaccato di Napoli e del Napoli, a cavallo tra il Comandante Lauro e l’ingegnere Ferlaino. Credo che la città dovrebbe recuperare alla propria memoria un personaggio straordinario come il Comandante, che è stato un imprenditore di primissimo livello, che ha saputo guardare anche avanti, diversificando gli interessi”.