Gli interventi di Ivan Zazzaroni, Massimiliano Gallo e Moreno Ferrario a Radio Marte
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Ivan Zazzaroni, giornalista
“Il Napoli contro la Sampdoria mi è piaciuto molto, meno invece con la Fiorentina, forse perché ha smarrito l’obiettivo. Il Napoli non sarà certamente primo, quai sicuramente sarà secondo, è fuori dalla Champions, vedremo come affronterà l’Europa League. Il Napoli ha 8 punti in meno rispetto all’anno scorso per cui sta facendo meno bene, forse c’è meno tensione e nonostante buone partite, il distacco con la Juve è aumentato.
Stanno mancando nel Napoli i giocatori più importanti: stanno mancano Insigne e Mertens, i loro numeri, i loro gol.
Zaniolo è stato scoperto da Di Francesco perché per il dopo Nainggolan la società voleva Radu e invece oggi è un titolare della Roma
Albiol è il difensore regolatore del Napoli e poi ha grande esperienza e la sua assenza peserà molto più di quella di Hamsik”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Massimiliano Gallo, giornalista
“Il campionato del Napoli è il migliore dopo quello dell’anno scorso però poi c’è una stagione da valutare e non è ancora terminata. Finora abbiamo collezionato meno punti, ma se arrivi al secondo posto cambia poco quanti punti conquisti. A differenza dell’anno scorso, il Napoli se l’è giocata fino alla fine in Champions. Forse solo la gara di coppa Italia il Napoli ha sbagliato, si può rimproverare poco a questa squadra”.
A Radio Marte, nel corso di Marte Sport Live è intervenuto Moreno Ferrario, ex calciatore
“Albiol mancherà molto al Napoli perché la coppia Koulibaly-Albiol è collaudata, si conosce da anni e giocano insieme da tempo. Non è detto che chi lo sostituirà farà male, ma dovrà essere aiutato dal gruppo. Il Napoli deve credere in Maksimovic anche perché commettere degli errori è naturale, ma il calciatore deve fregarsene, andare avanti perché così si migliora. Lo stesso Koulibaly è diventato il più bravo di tutti in difesa, ma quando è arrivato a Napoli commetteva un’infinità di errori.
Rispetto ai miei tempi, il calcio è cambiato tantissimo e ai difensori si chiede un lavoro immane”.