Auguri ad… Allan, polmone inesauribile del Napoli
Può festeggiare sereno il suo compleanno, Allan. 28 anni oggi per il brasiliano meno brasiliano che c’è e che ha saputo stregare il Napoli. Nella squadra del turnover perenne è lui, assieme a Koulibaly, il giocatore cui Ancelotti fa più fatica a rinunciare e basta rivedersi le gare di questa stagione per capire il perchè. Ora si sono accorti tutti delle sue qualità, il Brasile che l’ha chiamato in nazionale e il Psg che farebbe follie per prenderlo al posto dell’uscente Rabiot. Ma Allan a Napoli si trova bene eccome. Lui, nato l’8 gennaio del 1991 a Rio e cresciuto, non nei quartieri eleganti della zona sud né tra i lustrini della Barra da Tijuca, ma a Ramos, zona nord la meno turistica della Cidade Maravilhosa. Dicono che si presentava agli allenamenti in bermuda e infradito ma in campo non dà mai l’idea di essere in vacanza. Chiedere per informazioni ai giganti di Liverpool e Psg, che si sono visti scatenare contro questo pitbull inesauribile, capace di arpionare palloni impossibili e far ripartire l’azione. Non è il più dotato tecnicamente, rispetto a Hamsik, Zielinski e Ruiz ad esempio, ma nessuno se ne accorge perchè la palla ce l’ha sempre tra i piedi e sa come muoverla. Non è il più alto (1,75) ma sul terreno di gioco è un Gigante, non ha la faccia del cattivo ma provate a incontrarlo in partita. È un oppressore, un compressore, un aspiratore. La sua abilità è chiudere gli orizzonti a chi ha la palla, far sentire il suo fiato sul collo degli avversari, mordere caviglie senza essere mai falloso. Un tesoro per il Napoli che bene fa a tenerselo stretto. Parigi non val bene un sacrificio simile. (Fonte: Sportevai)