Ernesto Salvini, responsabile area tecnica Frosinone: “Non mi aspetto regali dal Napoli”
In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta da Umberto Chiariello sulle frequenze di Radio CRC Targato Italia, è intervenuto Ernesto Salvini, responsabile dell’area tecnica del Frosinone: “Salvezza? È chiaro che impossibile fare un calcolo di percentuali. Sono più tranquillo quest’anno che tre anni fa. Mentre tre anni fa siamo partiti leggermente meglio. All’epoca abbiamo tenuto l’ossatura della squadra che aveva vinto in B, quest’anno abbiamo fatto cambiamenti quasi epocali, chiudendo un’epoca. All’inizio è stato difficile. Il Frosinone ha iniziato a giocare da squadra quando i calciatori hanno smesso di chiamarsi per cognome. Trovare quello spirito di gruppo non era semplice. Avevamo bisogno di tempo e forse ce ne abbiamo messo troppo. Ho l’impressione che ogni partita ci avvicina ad uno status, che ha i connotati di una squadra che vuole giocarsela fino alla fine. Napoli? Quando si incontrano due squadre che hanno così tanto diverse dal punto di visto tecnico, c’è bisogno di una grande giornata di Davide e una pessima di Golia. Noi dobbiamo dare il massimo per cercare di tener testa al Napoli, poi se uscirà un risultato positivo. Ogni tanto un passo falso avviene, ma il Napoli già l’ha fatto col Chievo e, perciò, non ci aspettiamo passi falsi. Mercato di gennaio? Credo che in questo caso conti molto di più l’esperienza passata. Un mio vecchio maestro diceva che nel mercato di riparazione riuscire a vendere giocatori che non sono riusciti ad integrarsi nel progetto come un grande acquisto. Dopodiché cercheremo di farne un paio di acquisti mirati, per cercare di migliorare lì dove possibili. Abbiamo l’obbligo e il dovere di crederci fino alla fine. Ounas e Luperto obiettivi? Luperto era di nostro gradimento già da tempo. Il Napoli ha dei giocatori che possono tranquillamente essere utili e i rapporti tra i presidenti sono ottimi e vedremo cosa accadrà. Maiello e Ciano? Penso che possano essere definiti due grandissimi ambasciatori del calcio campano sia per qualità tecniche sia per le loro qualità morali”.