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Roma, Ljajic insostituibile: Liverpool e Manchester City alla finestra

ROMA – Da oggetto misterioso a isola del tesoro. Strana parabola quella di Adem Ljajic: il primo gol europeo con una squadra italiana gli regala, per una fatalità che lui stesso sperava di evitare (“Non vorrei incontrare un’italiana”), l’ennesimo ritorno al passato contro la “sua” Fiorentina. Ma soprattutto riaccende sul serbo le attenzioni di mezza Europa.

DALL’IPOTESI ADDIO AL POSTO FISSO – Pensare che, a questo punto della stagione, c’era persino il rischio che Ljajic non fosse più a Roma. In estate, quando l’ambientamento romano continuava a tardare nonostante le aspettative altissime di Garcia (“E’ un diamante grezzo, come era Hazard”), Walter Sabatini aveva anche pensato di assecondare chi avrebbe voluto portarlo in Spagna, come l’Atletico Madrid di Simeone (prima di virare su Cerci). Al ds sarebbe piaciuto riportare nella capitale Lamela, e con il Tottenham dell’amico Baldini se ne era anche discusso: poi però i discorsi si sono arenati. E Ljajic ha fatto brillare nel proprio io più profondo la scintilla che a Trigoria aspettavano da più di un anno. Il freddo di novembre ha infiammato il talento di Adem Ljajic, facendogli scalare le gerarchie del tecnico francese: da lussuoso e imbronciato ricambio del neo acquisto Iturbe, a insostituibile. A suon di gol: solo 2 reti nelle prime 10 giornate, 5 nelle successive dieci, poi un’altro per il ritorno alla vittoria a Cagliari.

LIVERPOOL E CITY INTERESSATE, IL GUAIO CLAUSOLA – L’ultimo, quello al De Kuip di Rotterdam, è il nono stagionale, rendimento che lo ha da tempo issato al vertice dei realizzatori giallorossi. Il destino di partente rovesciato addirittura nell’idea di un rinnovo di contratto per cancellare la clausola che consentirebbe ai club europei di prenderselo per una cifra intorno ai 25 milioni di euro. City e Liverpool ci pensano da tempo: la Roma, che di privarsene a quelle condizioni non ne ha alcuna intenzione, farà di tutto per impedirlo (anche perché il 20% sulla plusvalenza andrebbe alla Fiorentina). Ma del rinnovo non si è ancora iniziato a parlare concretamente – solo unabboccamento mesi fa – e visto il rendimento del serbo bisogna fare in fretta. Intanto Adem si gode il momento, che lo ha promosso anche a leader in campo, con quel gesto – indicare Gervinho bersaglio pochi minuti prima di una banana di plastica, lanciata con un chiarissimo riferimento razzista – ha dato un segnale forte di carisma e di coraggio apprezzato particolarmente anche dalla dirigenza.

serie A

as roma
Protagonisti:
adem ljajic
Fonte: Repubblica

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