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Roma – Garcia: “Non serve parlare di scudetto, ora come ora bisogna difendere il secondo!”

rudi-garcia-romaA poco più di una settimana dalla sfida con la Juve, Garcia mette da parte ogni discorso riguardante lo scudetto: “Fino a quando non vinciamo più partite di fila, non serve parlare di primo posto. Dobbiamo fare di tutto per difendere la seconda posizione, solo così potremo attaccare la prima”. Sul progetto del club: “Lavoriamo per costruire una grande squadra e per lottare ogni anno per lo scudetto, non per vincerne uno ogni 30 anni“.

Sul momento della Roma.
Dobbiamo pensare alla gara che arriva e dobbiamo vincere mettendo tutto in campo. Già mi sono espresso dopo l’Europa League, la mia motivazione principale è che la squadra non perda fiducia. Quando una squadra non prende rischi per attaccare, non si ha opportunità di vincere. Lavoro su questo, facendo vedere ai giocatori quello che hanno fatto di recente”.

In vista della Juve, la gara di domani ha un valore speciale?
Dobbiamo fare di tutto per vincere la prossima gara, fino a quando non vinciamo più partite di fila non serve parlare di primo posto. Anche Sabatini lo ha detto, dobbiamo fare di tutto per difendere il secondo posto, solo così possiamo attaccare il primo”‏.

La Juve ha vinto senza giocare bene: è questa una delle differenze tra i bianconeri e la Roma?
“Io posso parlare solo della Roma. Concentriamoci sulle nostre forze, anche noi abbiamo giocatori che possono fare la differenza in gare in cui si gioca meno bene”.

Sul mercato di gennaio.
Le scelte sono state ottime, le scelte che nessuno può gestire e nemmeno Sabatini è il timing del mercato. Non potevamo sapere che Doumbia avrebbe vinto la Coppa D’Africa così come che Ibarbo si sarebbe infortunato subito. Siamo tutti sulla stessa barca e tutti siamo responsabili per le cose buone e le cose meno buone”.

Sulle critiche a Garcia.
“Non lavoriamo solo per questo anno, lavoriamo per costruire una grande squadra nel futuro e basta uscire in città per sapere che questa città ci dà tanta forza. Lavoriamo per questo, non per vincere uno scudetto ogni 30 anni ma per lottare ogni anno per lo scudetto. Meglio lavoriamo e prima saremo forti. Siamo molto più forti se i giocatori sentono la fiducia di tutto l’ambiente. Sarebbe un’ottima cosa per tutti se la Roma avrà il successo che prevede di avere. Se abbassiamo il livello di fiducia di tutti, non andiamo nella giusta direzione”.

La squadra si abbassa troppo.
Non è che andiamo troppo indietro, ma quando siamo dietro dobbiamo essere compatti e fare un pressing da pazzi”.

Quanto tempo servirà affinché la Roma si stabilizzi ad alti livelli?
Serve tempo e bisogna lavorare. Il presidente sarà qua a fine febbraio e spiegherà lui ogni cosa”.

Si sente ancora al centro dello spogliatoio o è cambiato il rapporto con la squadra?
Bisogna chiedere ai giocatori questa cosa. Io non vedo nessun cambio di atteggiamento tra loro e me”.

fonte – sportmediaset.it

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!