Parma, porte chiuse con Udinese? Manenti: “I soldi ci sono”
A rischio la partita contro l’Udinese. Si potrebbe giocare a porte chiuse (Foto Getty)
Solo sabato si saprà se Parma-Udinese di domenica verrà giocata a porte aperte. Addetti alla sicurezza e stewart potrebbero non presentarsi. Manenti raccisura: “I soldi li ho davvero, non sono un pazzo. Abbiamo un piano industriale che fa paura”
I soldi però non sono ancora arrivati: “Far transitare parecchi soldi dall’estero non è facile, ci sono iter tecnici e burocratici da rispettare”, ha aggiunto Manenti a Parma Today. “Ma garantisco che i soldi ci sono. Non posso però sobbarcarmi 7 anni di cattiva gestione”. Il patron crociato ha poi tranquillizzato la piazza sul rischio che Parma-Udinese possa non disputarsi per le pendenze della società con gli steward e le utenze di luce e acqua: “Abbiamo parlato con gli steward lunedì, ci hanno rassicurato e li abbiamo convinti, avranno tutto quello che gli spetta”.
In bolletta. Sarà presa sabato mattina dal Gos, Gruppo Operativo sulla sicurezza, la decisione di disputare o meno, e con quali modalità, la gara di campionato in programma domenica al Tardini fra Parma e Udinese: al momento lo scenario che si profila è l’ok alla disputa dell’incontro, nella peggiore ipotesi a porte chiuse. La grave situazione economica del club ha portato ad un arretrato di molti mesi di pagamento di addetti alla sicurezza e steward che, nella giornata di ieri, hanno minacciato di non presentarsi domenica allo stadio.
Nessun problema invece sul fronte dell’energia elettrica nel caso di distacco del servizio da parte del fornitore (Iren). Su questo fronte è già stata richiesta una proroga ma se non arrivasse lo stadio Tardini è comunque in grado di sopperire alle esigenze della struttura con un gruppo di continuità in grado di fornire energia elettrica per l’intera durata dell’incontro.
Smentita Baraldi. “Il calcio in questo momento non è una scelta di investimento promozionale prioritaria”. Così l’ex dirigente di Parma, Lazio e Bologna, Luca Baraldi, ha smentito le voci di un possibile interessamento del patron della Segafredo, Massimo Zanetti, al Parma. “Sono stati fatti ingenti investimenti in altri ambiti sportivi; in particolare stiamo operando in F1, attraverso un accordo con la McLaren. Il calcio in questo momento non è prioritario”.
Fonte: SkySport