Milner: “Mio papà mi proibiva di vestire rosso”

Quando un colore proprio non piace. Non per gusti o tonalità, bensì… perché è il colore della maglia dei rivali di sempre. Quante volte capita di sentire ciò parlando di calcio, scherzando con gli amici e non solo. Spesso succede anche in famiglia, quando un genitore tenta di inculcare ai propri figli la fede calcistica di casa fin dalla nascita: guai a tifare per un’altra squadra. È quanto successo a James Milner, come raccontato nell’intervista rilasciata dal giocatore stesso a FourFourTwo. Al classe ’86 di Leeds infatti il padre ha proibito fin da bambino di vestire di rosso, il colore dei rivali dello Utd. “È tutto vero! I tifosi del Leeds sono cresciuti disprezzando lo Utd poiché rivali. E il rosso non era permesso. Non ho mai avuto niente di quel colore, nemmeno una maglietta. La prima volta che ho indossato qualcosa di rosso è stata probabilmente con la nazionale”. Oltre ad aver visto il figlio crescere rispettando il divieto, chissà che orgoglio per il padre vedere James esordire a sedici anni con la maglia dell’amato Leeds, prima di accasarsi allo Swindon Town, al Newcastle, all’Aston Villa, al City e infine al Liverpool.
E i Reds?
Per il sig. Milner non dev’essere stato facile accettare che il figlio vestisse un’altra maglia rossa seppur diversa da quella dello Utd, ovvero quella del Liverpool. Il centrocampista, interrogato ovviamente anche su ciò, ha affermato invece che il suo ‘vecchio’, appena saputo che avrebbe vestito la maglia dei Reds, l’ha presa alla grande: “Ci ha scherzato su e mi ha detto che era la prima volta che sarebbe stato contento di vedermi vestito regolarmente di rosso”.
Fonte: Sky