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Insigne e il nuovo ruolo, Ancelotti se lo bacia

Da esterno ad attaccante, Insigne 2.0

Nuovo Napoli, nuova ruolo. Per un Insigne “diverso” e più attaccante, meno esterno d’attacco. Una metamorfosi che può ricordare quella di Keita Balde, oggi punta dell’Inter, spostato da Simone Inzaghi come seconda punta. Risultati? Ottimi: 16 reti in campionato prima dell’addio alla Lazio, oggi è una preziosa risorsa di Spalletti. Insigne può ripercorrere le sue orme, contro la Samp ha giocato da seconda punta, più vicino a Mertens e poi a Milik, autore dell’assist per la rete decisiva. Più attaccante, più vicino alla porta, più centrale. Un segnale di come il Napoli stia cambiando, di come Ancelotti stia dando dei segnali, soprattutto a Insigne. E con un gesto che rientra nel repertorio di “Carletto”: lo faceva al Milan coi suoi pupilli – Inzaghi, Kakà, Gattuso, Sheva – l’ha fatto anche al Bayern con Ribery e infine con Ounas,  scusandosi per non averlo fatto entrare durante Napoli-Milan. Stavolta tocca a Insigne, che ora può entrare tra i suoi preferiti. “Speriamo! – ha detto Lorenzo su Sky Sport a fine gara – cerco di ricambiare la sua fiducia. A Genoa mi ha sostituito dopo 45 minuti, oggi mi ha messo titolare. Faccio il massimo”. L’inizio di un nuovo corso, e di un nuovo Insigne, grazie a un proverbio che lui conosce già. 

Fonte: SkySport

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