Milan, l’amuleto Kessié ma occhio a Barella
Kessié, il motore del Milan
Gattuso, come detto, non avrà Strasser, poi persosi nei meandri di prestiti, cessioni e di una carriera che non si è sviluppata come previsto. Ma avrà Kessié, il suo uomo, lo ha sempre detto dalla prima volta sui campi di allenamento a Milanello. E il centrocampista ivoriano, dopo un anno di adattamento, condito da alti e bassi, sta pian piano prendendo per mano una squadra che, per come gioca, ha bisogno della potenza dei centrocampisti da affiancare alla qualità di Biglia e per sostenere l’attacco guidato da Higuain. Kessié, nella scorsa stagione, segnò la doppietta della vittoria, Gattuso non gli chiede gol, o meglio anche quelli se arrivano, ma certamente l’interpretazione del ruolo alla perfezione. Il giocatore è in un buonissimo stato di forma: ha segnato alla Roma ed è stato gratificato dalla convocazione in nazionale (Costa d’Avorio). Insomma soddisfazioni che ne accrescono autostima e consapevolezza di essere uno dei leader di una squadra giovane e piena di entusiasmo.
Fonte: SkySport