Messina: «Fuorigioco da moviolisti. Va rivisto»
«Il nuovo fuorigioco? Pensato più per i moviolisti che per arbitri e assistenti. Il loro lavoro è molto difficile: le ultime interpretazioni sono poco applicabili in campo». Così Domenica Messina, il designatore della A, sull’offside diventato un vero e proprio rompicapo dopo le rivisitazioni volute da Fifa e Ifab. La Gazzetta proprio la scorsa settimana ha dato spazio al malumore degli addetti ai lavori (allenatori compresi) che chiedono una retromarcia. Nell’attesa Messina e il suo gruppo devono adeguarsi. Ieri il designatore, intervistato da Sky, ha ricordato come sul gol di Bonucci alla Roma proprio la Fifa abbia confermato la validità della rete, ma essendo un caso al limite sarà esaminato anche dall’Ifab. Sul resto Messina ha promosso gli arbitri dopo l’andata («meritano 6,5, ma si poteva fare anche meglio») e ha ammesso di aver rimpianto la tecnologia sull’episodio del gol fantasma di Astori («Guida poteva nascondersi dietro l’addizionale, ma si è assunto in prima persona una responsabilità molto grande: sotto quest’aspetto va lodato»). Sui casi dell’ultima giornata: ok non dare rigore sul mani di Albiol, giusto punire quello di Herteaux in Udinese-Cagliari. E sul gol di Caceres a Napoli il designatore ha ricordato: «L’assistente non è riuscito a capire se Chiellini aveva l’oggettiva possibilità di giocare il pallone e nel dubbio non ha segnalato il fuorigioco. Mentre sulla posizione di Caceres io alla tv non riesco a stabilirlo…».
La Gazzetta dello Sport