Parma-Sampdoria 0-2: blucerchiati da record, aggancio al terzo posto

PARMA – 33 punti nel girone d’andata e terzo posto in coabitazione con il Napoli: continua a macinare record la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, che in attesa di godersi Eto’o continua a migliorarsi e gira la boa di metà campionato con un successo esterno, sul campo del Parma. Neanche la squadra di Delneri, con Cassano e Pazzini in campo, riuscì a fare meglio a metà della corsa. Bergessio e Soriano firmano lo 0-2 del Tardini, a coronare un secondo tempo perfetto per i blucerchiati, tra i quali spiccano le grandi prove dei due assistmen di giornata, Eder e Duncan, e di un Palombo finalmente ai suoi livelli, anche in copertura. Il Parma tiene bene il campo fino all’intervallo ma non regge l’urto nella ripresa, chiudendo il suo peggior girone d’andata in A a 9 punti dal quartultimo posto.

DEBUTTA NOCERINO, OKAKA ANCORA IN PANCA – Su un campo dal quale era uscita sconfitta nelle ultime quattro occasioni, la Samp si presenta con il 4-3-1-2 che Mihajlovic ha già collaudato nelle ultime uscite: aspettando Eto’o e Muriel, c’è Bergessio (preferito nuovamente ad Okaka) al fianco di Eder, con Soriano nelle vesti di suggeritore. Donadoni, dal canto suo, si affida a Bidaoui e Mauri a sostenere in avanti Cassano, il più atteso tra i tanti ex in campo. Subito titolare Nocerino che, pur non avendo i 90’ nelle gambe, è protagonista di un buon primo tempo.

AVVIO EQUILIBRATO – La prima metà di gara sembra incoraggiante per il Parma che rischia grosso, su una sortita di Duncan (bravissimo Mirante a bloccare il suo tiro) e su un calcio di punizione di Eder, ma che fa la partita, premendo con continuità ed andando vicino al gol con Gobbi. Le due squadre non riescono a mostrare la giusta cattiveria negli ultimi sedici metri, la carica nervosa viene espressa solo in un accenno di rissa tra Lucarelli e Soriano. Gervasoni gestisce la partita al meglio, lasciando correre molto e usando i cartellini solo quando strettamente necessario.

SI SBLOCCA IL TORO – Chi, sicuramente, non manca mai della giusta carica agonistica è Sinisa Mihajlovic che deve aver dato una bella strigliata ai suoi all’intervallo. Ne viene fuori un secondo tempo in cui la Samp gioca da grande, passando in vantaggio dopo soli 9’: Soriano lancia Eder sulla destra, il brasiliano innesta il turbo e crossa basso, il pallone taglia tutta l’area prima di trovare il tocco morbido di Bergessio, che scavalca Mirante in uscita bassa. Per il Toro, che ha ribadito in più circostanze la sua determinazione nel rimanere a Genova, è il primo gol in blcuerchiato, che arriva proprio nel momento in cui tante pretendenti vorrebbero strapparlo a Mihajlovic.

SORIANO CHIUDE IL MATCH – Contrariamente a quanto ha fatto in diverse circostanze, la Samp continua a spingere a caccia del raddoppio, che arriva al 70’: gran parte del merito va a Duncan, che prende palla al limite dell’area, si allarga a sinistra e si libera per appoggiare in mezzo, Bergessio è puntuale alla deviazione ma spedisce sul palo e deve pensarci l’accorrente Soriano a ribadire in rete di sinistro. La partita, di fatto, finisce qui: eccezion fatta per una (clamorosa) occasione fallita dal subentrato Palladino, il Parma non riuscirà più ad insidiare la porta di Viviano. La Samp si ritrova nuovamente al terzo posto, con licenza di sognare, a prescindere dai tanto attesi nuovi arrivi.