Il Milan alza la cresta, doppio El Shaarawy e 4 gol al Real

Sarà pure soltanto uin’amichevole ma questo risultato conviene tenerselo ben stretto e, per quanto possibile, rimarcarlo. Per trovare nuova forza e consapevolezza nella strada della ricostruzione che continua e procede spedita. L’allievo Inzaghi ha battuto il maestro Ancelotti e almeno per questa volta il calcio italiano è tornato a primeggiare in una sfida di grande prestigio. Il 4-2 di Dubai, probabilmente, non fotografa il reale valore delle squadre, tuttavia, certifica il buon lavoro fatto da Inzaghi. Ancelotti lascia, dunque, la scena a SuperPippo nella serata in cui il Real viene travolto da un Milan piuttosto brillante, concreto e preciso.

Le chiavi di volta nell’undici di Inzaghi, schierato sempre con Menez prima punta e con El Shaarawy e Bonaventura ai lati, sono sempre le solite. La qualità del francese, che sfrutta un erroraccio di Nacho e poi mette a sedere Navas per l’1-0, il Faraone che ritrova il gol dalla sua classica “mattonella” e Bonaventura uomo in più per qualità e quantità. Il fulmine di Ronaldo ha evitato la completa figuraccia alle merengues ma El Shaarawy e Pazzini (sgombrato dall’ombra di Torres) hanno reso il punteggio a un certo punto clamoroso.

Note positive per il Milan giunte anche dalla difesa comandata a dovere da Mexes in straordinarie condizioni di forma, così come lo stesso Zapata e un Alex (entrato nella ripresa) in costante crescita. Il rigore concesso per fallo di Niang su Nacho e trasformato da Benzema non inficia lo spessore della gara giocata dal Milan che torna a vincere un trofeo, per quanto minore, comunque internazionale. La squadra di Inzaghi chiude l’anno nel modo migliore.