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La Procura Figc chiede la serie B per il Chievo

Serie A a rischio per il Chievo. La Procura della Figc guidata da Giuseppe Pecoraro ha chiesto, come anticipato ieri dall’Ansa, una dura penalizzazione per il Chievo, con la conseguente retrocessione in serie B: quindici punti, da scontare nella stagione 2017-18, ovvero con valore afflittivo. Se la richiesta avanzata al Tribunale federale nazionale nel processo per le plusvalenze fittizie, che vede coinvolto anche il Cesena, fosse accolta porterebbe il Chievo alla retrocessione in serie B: i veneti avevano chiuso il campionato con 5 punti di vantaggio sull’ultima delle retrocesse, ovvero il Crotone. La Procura della Figc ha chiesto 15 punti di penalizzazione anche per il Cesena, che in serie B si era salvato ma che ora è fallito. La penalizzazione di quindici punti nasce dalla richiesta di 5 punti per le tre stagioni al centro delle presunte plusvalenze fittizie. Per il presidente del Chievo, Luca Campedelli, sono stati chiesti 36 mesi di squalifica.

La situazione di Chievo e Cesena

Diverso il discorso per Chievo e Cesena, coi romagnoli che oggi hanno aderito all’istanza di fallimento (ripartirà dall’Eccellenza): sotto la lente d’ingrandimento per illeciti amministrativi sono finiti proprio i conti di entrambi i club (deferiti anche i due presidenti Luca Campedelli e Giorgio Lugaresi), truccati secondo l’accusa attraverso il tesseramento di ben 30 calciatori con valutazioni gonfiate. Nel deferimento dello scorso 25 giugno, la Procura federale ha evidenziato che nei bilanci sono state inserite cifre superiori al reale che hanno permesso di contabilizzare plusvalenze fittizie necessarie a far apparire un patrimonio netto superiore a quello esistente alla fine di ciascun esercizio così da ottenere l’iscrizione agli ultimi tre campionati.

Fonte: SkySport

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