Verona-Sampdoria 1-3, blucerchiati a un passo dalla zona Champions
VERONA – Dopo 45 anni d’attesa la Samp espugna Verona e risale al 4° posto in classifica, a -1 dalla zona Champions. Mihajlovic aveva chiesto una prova di personalità ai giocatori, l’ha ottenuta. La formazione blucerchiata ha vinto con autorevolezza, facendo la differenza con il suo ottimo tridente d’attacco. Per il Verona, sempre più impelagato nella zona retrocessione, pochi rimpianti: la squadra ha fatto quel che ha potuto riuscendo anche a raddrizzare la sfida dopo essere rimasta in 10 contro 11 per l’espulsione di Marquez. Ma è evidente che alla lunga ha pagato il fatto di dover giocare per oltre un’ora in inferiorità numerica.
MANDORLINI VARA IL 4-4-2 – Senza gli squalificati Obiang e Soriano, Mihajlovic ha ridisegnato il centrocampo inserendo Rizzo e Duncan ai fianchi di Palombo. Davanti ha riproposto dal 1′ Gabbiadini mentre in difesa ha ancora una volta preferito Mesbah a Regini. Sul fronte opposto, Mandorlini costretto a rinunciare all’appiedato Hallfredsson, ha sorpreso tutti varando il 4-4-2 con l’ex granata Rodriguez a fare il terzino sinistro, Agostini alzato a centrocampo e Lazaros proposto intermedio. A destra, invece, vista l’indisponibilità di Ionica, ha dato fiducia a Campanharo.
ESPULSO MARQUEZ, EDER FA 0-1 DAL DISCHETTO – Le due squadre si sono affrontate a viso aperto e le occasioni sono subito fioccate: alle palle-gol sciupate da Eder, Gabbiadini e Silvestre, il Verona ha risposto sfiorando il bersaglio con un tiro-cross di Lazaros e con Moras. La svolta al 28′: Marquez ha sgambettato Eder lanciato solo in area da Gabbiadini e ha indotto l’arbitro Tommasi a decretare, inevitabilmente, rigore ed espulsione. Sul dischetto è andato lo stesso brasiliano che ha trasformato con freddezza.
TONI PAREGGIA I CONTI – Mandorlini ha ordinato il 4-3-2 abbassando Agostini e spostando Rodriguez in mezzo e il Verona non si è disunito. Anzi, sospinto dal solito straordinario pubblico gialloblù e aiutato da un piccolo calo di tensione dei blucerchiati, ha reagito con carattere e, dopo un’opportunità sprecata da Lopez, ha pareggiato con Toni, lesto a riprendere una corta respinta di Romero su un sinistro dal limite di Tachtsidis.
OKAKA RIPORTA AVANTI LA SAMP – Sulle ali dell’entusiasmo il Verona ha addirittura sfiorato il raddoppio con una girata volante dello stesso Toni poi, inevitabilmente, si è visto costretta a difendersi dagli assalti sempre più rabbiosi da una Samp tirata per le orecchie nell’intervallo da Mihajlovic. I gialloblù hanno resistito fino al 58′, quando Gabbiadini ha pescato al centro dell’area con un cross perfetto da sinistra Okaka, bravo a insaccare in tuffo di testa.
GABBIADINI FESTEGGIA LE 100 IN A – Al Verona è crollato il mondo addosso e la Samp ne ha subito approfittato per triplicare con un’azione da manuale: Krsticic, da poco entrato, ha lanciato in profondità lo scatenato Eder che, sull’uscita di Rafael, ha fornito a Gabbiadini il più facile dei palloni per festeggiare nel migliore dei modi la 100/a presenza in A.
OKAKA MANDA SUL PALO IL POKER – Per la Samp si è fatto tutto in discesa, a tal punto che dopo un palo colpito di Okaka la squadra si è nuovamente rilassata. Il Verona, complici anche gli innesti di Nené e Gomez, ci ha creduto fino in fondo ma non è riuscito a trovare con Toni (girata di un soffio a lato) a 10′ dal termine quella rete che gli avrebbe potuto dare la giusta adrenalina per un finale più frizzante. E così mentre la Genova blucerchiata si gode l’aria di Champions, Verona soffre. Quest’anno per salvarsi servirà rimboccarsi le maniche.
VERONA-SAMPDORIA 1-3 (1-1)
Verona (5-3-2); Rafael 6, Gonzalez 5, Marquez 4, Moras 5, Rodriguez 6.5, Agostini 6 (39′ st Gomez sv), Campanharo 6 (35′ st Valoti sv), Tachtsidis 6.5, Lazaros 6, Lopez 6 (28′ st Nenè sv), Toni 6,5 (22 Benussi, 95 Gollini, 7 Saviola, 25 Marques, 28 Brivio, 93 Fares, 97 Checchin). All: Mandorlini.
Sampdoria (4-3-3): Romero 6, De Silvestri 6 (26′ st Cacciatore sv), Silvestre 5.5 (40′ pt Gastaldello 6), Romagnoli 6, Rizzo 6.5, Palombo 6.5, Duncan 6 (9′ st Krsticic 7), Okaka 6.5, Eder 7.5, Gabbiadini 7.5. (1 Da Costa, 2 Viviano, 7 Fedato, 18 Bergessio, 19 Regini, 27 Djordjevic, 31 Marchionni, 44 Fornasier, 77 Wszolek). All: Mihajlovic.
Arbitro: Tommasi 6.5.
Reti: nel pt 27′ Eder (rig), 36′ Toni: nel st 11′ Okaka, 17′ Gabbiadini.
Angoli: 6 a 4 per il Verona.
Recuperi: 1′ e 4′ Espulsi: Marquez per fallo da ultimo uomo.
Ammoniti: Silvestre, Duncan, De Silvestri, Valoti per gioco falloso. Agostini per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 18.390 per un incasso di 268.390,91 euro.
Fonte: Repubblica