Un derby post-Europa: per Juve e Toro un ritorno al futuro
L’ultima volta c’erano Roby Baggio e Benny Carbone, Ravanelli e Silenzi, Torricelli e Mussi, Trapattoni e Mondonico: ventun anni fa, il 3 ottobre 1993, il derby di andata fra Juventus e Torino si giocò immediatamente dopo un turno europeo per entrambe le squadre. Non accadde più da allora, accadrà di nuovo domenica alle 18, perché finalmente la città di Torino è tornata ad avere due rappresentanti nelle coppe, e basterebbe già questo per rendere questo derby diverso da tutti quelli dell’ultimo ventennio.
Oggi, allora. Nel 1993-94, la Juventus era iscritta alla Coppa Uefa e il Torino alla Coppa delle Coppe e, prima di sfidarsi nella stracittadina d’andata in casa dei bianconeri, le due squadre erano scese in campo in Europa, nelle gare di ritorno di un turno ad eliminazione diretta, qualificandosi: i ragazzi del Trap avevano vinto 1-0 a Mosca contro il Lokomotiv, il Toro 2-1 in casa con il Lillestrøm. Coincidenze: la Juve viene oggi da una trasferta di Champions, i granata da una sfida casalinga di Europa League, ed entrambe arrivano al derby con buone possibilità di qualificarsi al termine del girone.
3-2. La sfida post europea di 21 anni fa fu combattuta e terminò 3-2 per i bianconeri: prima l’ex Daniele Fortunato replicò al vantaggio di Conte, uomo derby, quindi Moeller raddoppiò per la Juventus ma subito pareggiò Sergio con una splendida azione personale. Fu Jurgen Kohler il match winner di una sfida appassionante fra due squadre il cui gap nel valore della rosa era decisamente più ridotto rispetto ad oggi. Ma fu proprio in quel 1993 che la pesante situazione economica lasciata dalla gestione Borsano iniziò a palesarsi in tutta la sua gravità.
Idi di marzo. Posto che il derby di ritorno si giocò a febbraio, con le coppe ancora in letargo, Juve e Toro si qualificarono sino ai turni primaverili, facendo fuori anche Kongsvinger e Tenerife la prima, Aberdeen i secondi. Curiosamente però il sogno europeo delle due torinesi si infranse a distanza di 24 ore. E’ il 15 marzo 1994 quando i granata si fanno sorprendere da una rete di Tony Adams e vengono eliminati ai quarti dall’Arsenal: l’andata era finita 0-0. Il giorno dopo i bianconeri non sono da meno e – sconfitti già all’andata – si fanno eliminare negli ottavi di Uefa dal Cagliari di Bruno Giorgi che vince anche al Delle Alpi.
Fonte: SkySport