Europa League, Benitez non scopre le carte: «Gioca sicuramente Rafael, ma non so quali saranno gli altri dieci»
OH YES. Bentornato a Praga, ventuno mesi dopo, in un’atmosfera ch’è magia allo stato pure, nelle evocazioni di uomini che qua vivono e con lui hanno fatto la storia del Liverpool, Smicer, eroe di Istanbul. «E’ sempre bello tornare qua, in questa meraviglia; non ho incontrato ancora Smicer, spero di riuscirci, perché adesso dobbiamo cancellare quei sessanta minuti con il Cagliari: per farlo, serve l’intensità dei momenti migliori, quelli che pure abbiamo dimostrato di saper creare. Sfidiamo uno Sparta che sa impostare, ma noi siamo un’ottima squadra, stiamo crescendo e dobbiamo continuare a farlo, anche imparando dagli errori. Possiamo tornare ad essere quelli che siamo stati di recente e vogliamo confermarci a quei livelli, subito».
TURN OVER. Si (ri)gioca e sarà così, fino al ventidue dicembre: una partita al giovedì ed una al lunedì, una al sabato e un’altra ancora al giovedì, novantasei ore e si riparte, senza Insigne e senza Zuniga, senza Michu e (forse) con Mertens a Genova. «Vorreste sapere quanti ne cambio, ma neanche io sono in grado di dirvelo: valuto tutto, anche le fatiche durante la cosiddetta sosta, che per molti dei nostri significa impegnarsi con la propria Nazionale e viaggiare in continuazione. Ma di una cosa sono certo: siamo venuti a Praga per vincere e per passare il turno, perché calcoli in campo non ne facciamo». Le idee abbondano e per quel Napoli che è tutta una ipotesi bisognerà verificare la condizione (anche) di De Guzman: poi, variazioni a tutto campo, con distribuzione dei carichi sull’intero organico ed un turn-over che s’annuncia massiccio, perché comunque ci sarà la Sampdoria….«Mertens si sta allenando ed a Marassi, se non avvertirà fastidio in questi giorni, ci potrà dare una bella mano, lui che ha tanta qualità. Ma qui non ho deciso, penso di intervenire, perché è necessario, anzi indispensabile farlo, e però vi dò per sicuro un solo titolare: gioca Rafael, poi vediamo gli altri dieci». Il lettino dello psicanalista al posto della panchina: con il freddo che fa…
Corriere dello Sport