ESCLUSIVA PA – Marcello Grassi: non mi sarei liberato così a cuor leggero di Reina…
PianetAzzurro ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva uno dei preparatori di portieri più bravi in circolazione, Marcello Grassi (Carrara, 1º luglio 1948). Grassi è stato anche un portiere di gran valore che ha militato in piazze importanti come Ascoli, Atalanta, Perugia, Pescara e Cremona.
Grassi ad Ascoli ottenne la storica promozione in serie A, conservata per due annate. Passa quindi al Perugia con cui gioca in Serie A per un altro biennio, facendo parte della rosa che nella stagione 1978-1979 conquista il secondo posto nonché lo storico record d’imbattibilità.
Vista la difficoltà del Napoli di ingaggiare un portiere davvero forte, era proprio il caso di rinunciare a Reina così a cuor leggero?
“Non avrei lasciato andare Reina, prima di avere un sostituto valido. I nomi che sento non mi paiono superiori al portiere spagnolo”.
Tra Leno, Aereola e Rui Patricio chi sceglierebbe mister Grassi?
“Qui non sono io, ma l’allenatore a scegliere in base alla SUA squadra”.
Chi è un portiere che le piace particolarmente e che suggerirebbe a un grande club?
“Un nome secco sul quale non ho dubbi è quello di Perin”
Che ne pensa della staffetta tra Ancelotti e Sarri? Il Napoli ci ha guadagnato?
“Sono due allenatori molto bravi, sicuramente il Napoli ha preso un allenatore vincente…”.
Mondiali senza Italia, di chi la colpa?
“Penso di tutti i club italiani che si affidano a troppi stranieri trascurando i nostri giovani indigeni”.
Chi vincerà il Mondiale secondo lei?
“Credo una tra Argentina e Brasile. E occhio alla Russia che gioca in casa”.
Il VAR sarà utilizzato anche al Mondiale, mezzo utile per garantire più equità?
“Speriamo che il Var dia equità. Se utilizzato con sapienza è utile per individuare i casi più eclatanti come un pallone che non ha superato la linea o un rigore o un fuorigioco dubbi”.