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Udinese-Chievo 1-1, Di Natale da record: ma i veneti rovinano la festa

UDINE – Totò Di Natale mostra le targhe al Chievo, ma i Mussi fanno in tempo a raggiungerlo. Il capitano friulano festeggia in un colpo solo le 400 partite in serie A e poi i 200 gol, traguardo raggiunto con un’esecuzione da mostrare alle scuole calcio. Due tocchi: stop e tiro. Palla nell’angolino, portiere al bar. Il Chievo traballa, però alle corde non si fa mettere ko e pareggia al 74′ con merito grazie a un diagonale di Radovanovic. Maran ha un’altra buona ragione per sorridere, i suoi sovvertono la statistica, negativa, di subire gol nella fase finale delle partite.
Nonostante qualche piccola innovazione tattica, il primo tempo fila via come te lo potevi aspettare. L’Udinese ama lasciare l’iniziativa all’avversario, apparentemente giocando sotto ritmo, per avviare rapidissime trame in ripartenza.

Ma il Chievo gira palla scolasticamente, con abituale ordine tattico, con un Maran che deve aver ringhiato le consegne ai suoi: guai a chi si muove da lì dietro. Stramaccioni, che conserva Widmer e spinge il suo jolly Piris sulla desta, ritrovando l’arma Domizzi, soprattutto per l’asfittica contraerea, non si fida. A sua volta sta sulle sue, l’Udinese. Ne consegue un primo tempo di estrema circospezione e rispetto, come due che a distanza si dicono: falla tu la prima mossa. Nessuno si espone. Il Chievo però ha un difetto in più: quello di concedersi qualche pausa di troppo. Bizzarri deve però difendersi solo da un tiro dal limite di Di Natale, d’effetto a rientrare, su cui mostra le qualità acrobatiche. Poi basta, o quasi, perché Danilo sale in cielo a deviare in porta una punzone di Di Natale ma lo fa partendo da posizione irregolare.

Il Chievo sembra troppo rintanato, invece sfrutta le minime sbavature concesse dai giovani centrocampisti di casa. Paloschi s’infila di forza in area e serve il “Di Natale del pandoro” cioè Pellissier, che scarta stretto un avversario e tira a colpo sicuro. Danilo si sostituisce al suo portiere battuto e respinge su Izco che prova a ribadire, trovando stavolta la mano del portiere greco, a mette in angolo.

Morso del Cobra – Nulla sembra spostare l’equilibrio dallo 0 a 0. Mai dire mai, però, quando c’è Di Natale. Il capitano possiede il morso del Cobra. Riceve un pallone sul dischetto del rigore un pallone che Frey contende in alto a Thereau. Stop e tiro sono effettuati in un istante. Clic: Bizzarri è immortalato mentre vola dove non può arrivare e mentre il pallone finisce in porta. Premiato marchio di fabbrica!
In avvio di ripresa, il Chievo continua a risentire del d’incontro subìto dalla sua bestia nera. L’Udinese cresce in mezzo, dove è attivissimo soprattutto Badu. Non c’è qualità, però. E il John Wayne bianconero, Di Natale appunto, continua a sfidare gli indiani da solo… senza riuscire però a incidere come l’eroe del west. Thereau è un disertore e il calcio non è cinema… Stramaccioni prova a mettersi a tre dietro, con esito deleterio. Dalla panchina, Maran pesca buoni jolly (bene Bellomo e Maxi Lopez ha un forte impatto positivo), mente le zebrate non cambiano inerzia. Vanno via via perdendo aderenza e metri.

Esemplare 1 a 1 – L’azione del pareggio gialloblù è esemplare come lo è alla voce gol la prodezza di Totò. Doppio scambio dinamico, in mezzo, tra Maxi e Birsa, palla allargata a destra, sponda di Frey per Radovanovic messo in ritmo per tirare e infilare con un potente diagonale l’angolino lontano. Esecuzione splendida. Non succede più nulla, perché Udine, che non ha Muriel, sogna che Zapata sia un altro Alexis “alla Sanchez” ma il ragazzino è appena agli inizi. Nell’ultima azione di gioco, sospetto contatto tra Widmer e Cofie in area udinese. Torna alla memoria però l’inesistente rigore regalato al Cesena da queste parti. E allora, anche se suona male, è giusto così.
Cervellera non arbitra male. Ma anche per lui vale una regola che riguarda molti direttori di gara italici. La diciamo “alla Gaber”: non insegnate ai bambini come i nostri arbitri usano i cartellini gialli.

UDINESE: Karnezis 6.5 – Piris 6.5 (75′ B. Fernandes 6), Heurtaux 6, Danilo 6.5, Domizzi 6.5 – Allan 5.5 – Badu 6 (70′ Widmer 6), Guilherme 5.5, Pinzi 6 (83′ Zapata sv.)- Thereau 5, Di Natale 7. All. Stramaccioni
CHIEVO: Bizzarri 6 – Frey 6, Dainelli 6, Gamberini 6, Zukanovic 6.5 – Schelotto 6 (59′ Bellomo 6.5), Radovanovic 7, Izco 6, Birsa 6.5 (86′ Cofie sv.) – Paloschi 5.5, Pellissier 6 (66′ Maxi Lopez 6.5). All. Maran
ARBITRO: Cervellera 6
RETI: 45′ Di Natale; 74′ Radovanovic
NOTE: ammoniti: Di Natale, Thereau, Dainelli, Pinzi e Frey. Recupero: 1′ e 5′.

Fonte: Repubblica

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