Carlo Alvino: “Serve chiarezza sull’infortunio di Zuniga”
Carlo Alvino, noto giornalista sportivo napoletano, ha concesso un’intervista a NapoliSoccer.NET. Diversi i temi affrontati durante la discussione tra cui la sconfitta con lo Young Boys e la successiva svolta, gli infortuni di Zuniga e Insigne e l’esonero di Mazzarri. Di seguito l’intervista completa.
Dalla sconfitta in Svizzera contro lo Young Boys cosa è cambiato nella testa degli azzurri dato per scontato che è difficile credere a un improvviso miglioramento della condizione fisica generale della squadra?
“Credo sia stato il richiamo alle responsabilità fatto da Benitez ai giocatori più rappresentativi come Higuain e Maggio. I due sono tornati ai loro abituali livelli e la squadra ne ha tratto beneficio. Il Napoli sta risalendo rapidamente la classifica”.
A partita in corso Benitez in questa stagione spesso cambia modulo. Un passo in avanti del tecnico spagnolo?
“Benitez sta tenendo esattamente gli stessi comportamenti dello scorso anno, non noto differenze. Casomai cambia gli interpreti, ma il modulo rimane lo stesso. Poi è ovvio che magari, se inserisce un centrocampista al posto di un attaccante, il primo per natura potrebbe offrire maggiore copertura”.
La data del rientro di Zuniga non si conosce. Perché quando il colombiano si fa male l’infortunio diventa un rebus?
“In effetti ogni qualvolta Zuniga resta fermo ai box non si riesce mai a capire l’entità dell’infortunio. Una situazione kafkiana che si ripete. Servirebbe più chiarezza da parte di tutti: società ed entourage del giocatore. Questo – continua Alvino a Napolisoccer.NET – nel rispetto della stampa e dei tifosi che ancora oggi non conoscono bene i fatti né i tempi di recupero”.
L’esplosione di Koulibaly e il senso tattico di David Lopez spiegano il maggiore equilibrio della difesa?
“Teoria vera solo in parte. Koulibaly è una sorpresa solo per chi non lo conosceva non per il club partenopeo che ha puntato forte su di lui. Stesso discorso per David Lopez, un giocatore tattico e capace di dare equilibrio e copertura alla squadra. Ma, ripeto, la vera svolta c’è stata dopo la sconfitta in trasferta contro lo Young Boys con il richiamo alle responsabilità di Benitez. Una scossa necessaria dalla quale anche la difesa ne ha tratto vantaggio”.
Il fisico brevilineo di Insigne quanto può aiutarlo nell’accelerare i tempi di recupero?
“Le caratteristiche fisiche del talento napoletano potrebbero accorciare i tempi di recupero, ma sarà fondamentale agire con cautela. Questi sono infortuni seri e il ritorno in campo necessita tempi lunghi. Meglio non forzare il rientro per non correre rischi gravi e inutili”.
Come spieghi il netto calo di spettatori al San Paolo. Delusione o disaffezione?
“I tifosi sono rimasti delusi dalla campagna acquisti e questo è un dato di fatto innegabile. Le parole sullo scudetto pronunciate dal presidente De Laurentiis lasciavano presagire un altro tipo di mercato. Comunque è andata così ed è meglio guardare avanti. Con gli azzurri in netta crescita e con la politica dei prezzi fatta per la partita contro il Cagliari sono certo che i tifosi torneranno in massa al San Paolo”.
L’esonero di Mazzarri la sorprende?
“Non mi sorprende affatto l’esonero dell’ex tecnico del Napoli. Il calcio di oggi è troppo schizofrenico e spesso a pagare sono gli allenatori. Io sono sempre contro agli esoneri. Mazzarri a Milano non ha ottenuto buoni risultati, ma l’esonero mi sembra eccessivo. Preferisco di gran lunga un presidente come De Laurentiis che in 10 anni ha cambiato pochissimi tecnici rispetto a Thohir che nella sua breve esperienza ha già cambiato allenatore. Serve – conclude Alvino a Napolisoccer.NET – più equilibrio per il bene del calcio italiano”.
Fonte: Napolisoccer.NET