Juventus, Allegri non torna indietro: ”Avanti col nuovo modulo”
TORINO – Massimiliano Allegri non vuole tornare indietro al 3-5-2 “made in Conte”. “Cercheremo di continuare sulla strada intrapresa martedì”, annuncia alla vigilia di Juve-Parma. Domani la Juve confermerà il 4-3-1-2 collaudato contro l’Olympiacos. “Piano piano cercheremo di cambiare, per avere degli stimoli nuovi, per misurarci giocando anche in modo diverso, visto che i giocatori hanno tutte le qualità per farlo”. Al posto dello squalificato Vidal ci sarà probabilmente Pereyra, candidato a giocare alle spalle di Tevez e Llorente. A centrocampo largo al trio Marchisio-Pirlo-Pogba, mentre a sinistra, in mancanza di Evra e Asamoah, agirà quasi sicuramente Ogbonna. “Ma per il ruolo di terzino sinistro ci sono anche le ipotesi Padoin e Chiellini”.
Avanti con l’usato garantito, dunque: “Carlos e Fernando fanno coppia da più tempo, ma entambi si trovano bene anche con Morata”. In corso d’opera il tecnico potrebbe impugnare il tridente pesante, inserendo anche il giovane scuola Real: “Credo che la squadra possa giocare con i tre attaccanti, ma tutto dipende dalla disponibilità delle punte a contribuire alla fase difensiva”. Questione di equlibrio, insomma. Quello che dovrà mantenere la Juve dopo la vittoria in Champions League. Allegri zavorra l’entusiasmo: “All’amarezza per il rigore sbagliato nel finale da Vidal, fa da contraltare la bella partita di martedì: reagire al 2-1 dell’Olympiacos non era affatto facile. Ma questo non vuol dire che abbiamo risolto tutti i problemi o che non possiamo migliorare ulteriormente. Serve equilibrio: non bisogna esaltarsi troppo quando le cose vanno bene e nemmeno abbattersi quando si incontrano delle difficoltà”.
Il “Conte Max” invita la squadra a tenere la guardia molto alta: “Domani sarà molto più difficile di martedì: il Parma ha avuto una settimana di tempo per prepararsi. Battendo l’Inter, gli emiliani hanno ripreso fiducia ed entusiasmo. E poi hanno Cassano, un giocatore che, anche se è definito un po’ matto, ha grande tecnica e passa la palla come pochi al mondo”. Il tecnico livornese pretende una Juve più spietata quando si trova a tu per tu con il gol: “Bisogna essere un po’ più cattivi là davanti. Non si possono sprecare sempre così tante occasioni”. Colpa di Tevez, all’asciutto da sei partite? “No, non c’è nessun problema Tevez. Carlitos sta lavorando molto per la squadra. Semmai sarebbe ora che arrivassero anche i gol dei difensori”.
La Juve non può permettersi un altro calo di tensione perché, a detta di Allegri, la concorrenza incalza: “Sarebbe bello che la seconda fosse a dieci punti, ma non è possibile vista la qualità delle nostre avversarie. Il campionato è più equilibrato di quello che può apparire. La Roma sarà la nostra principale antagonista, resterà attaccata a noi fino alla fine. Sapevo che il Napoli sarebbe tornato nell’alta classifica. Il Milan è a soli tre punti dal terzo posto, e sono convinto che torneranno su anche l’Inter e la Fiorentina. Infine la Lazio sta dando segnali di solidità, e anche la Sampdoria sta facendo bene”.
Intanto Allegri ha vinto un altro scontro diretto, quello con i tifosi sempre meno nostalgici di Conte: merito anche di quel “fiuuu”, a dire fumettisticamente del pericolo scampato, twittato dopo la vittoria sull’Olympiacos, con grandi consensi da parte del popolo bianconero: “Quella è stata una battuta, ho cercato di sdrammatizzare. Era normale che inizialmente i tifosi fossero molto attaccati a Conte, dopo tre scudetti consecutivi. Ho dovuto conquistarmeli poco a poco”.
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- Protagonisti:
- massimiliano allegri
Fonte: Repubblica