Pescara, Pillon: “Salvezza nelle nostre mani”
A due giorni dall’ultima partita di campionato contro il Venezia, il Pescara di Giuseppe Pillon deve pensare a vincere per ottenere la salvezza aritmetica. Nella conferenza stampa che ha anticipato i temi del match l’allenatore, oggi, ha parlato così: “Sto pensando a come sostituire Brugman. Ho diverse soluzioni con Carraro e Machin oltre a Coulibaly. Ci sto pensando. Campagnaro sarà in panchina. Devo pensare alla partita senza calcoli sapendo che loro vogliono arrivare quarti. Noi dobbiamo pensare solo alla partita, a quello che dobbiamo fare in campo cercando questo punto che ci serve in qualsiasi modo. La salvezza è nelle nostre mani, non dobbiamo pensare a cosa succede negli altri campi. Noi non siamo una squadra che può stare lì ad aspettare il risultato. Siamo in grado solo di giocare la partita. Fino a 20′ dalla fine l’ultima partita del Venezia era in bilico, poi quando hanno preso il terzo la partita è andata. Il Venezia ha fatto la sua gara, ha fatto quello che doveva fare. Venerdì sarà una partita per noi molto importante. E’ una squadra tosta molto compatta con una delle migliori difese del campionato. E’ una squadra molto ordinata che concede poco e riparte molto bene”.
“La squadra? I ragazzi sono sereni, concentrati come giusto che sia ma non sono preoccupati. Nelle ultime due partite siamo cascati negli episodi delle due espulsioni che hanno condizionato le partite. Non possiamo permettercelo per via della nostra condizione di classifica, non deve più ripetersi una cosa simile. Nell’ultima sfida l’Ascoli si è messo dietro la linea della palla ed è stato difficile trovare gli spazi. Poi dopo pochi minuti tutto il piano tattico è saltato. Coulibaly ha giocato a Palermo, poi è venuto fuori Machin. Si è sempre allenato bene, è un giocatore che stimo molto. Vediamo, anche Carraro ha fatto una buona settimana. Si tratta solo di scegliere. Carraro è più ordinato e mantiene la posizione. Machin ha più colpi tecnici ma è meno ordinato. Ci sono i pro e i contro, sono giocatori diversi. Krugman è un giocatore di esperienza, è il classico regista che guida la squadra ma sono convinto che chi lo sostituirà farà bene. Come un derby per me? Fa un certo effetto tornare a casa e giocarsi qualcosa di cosi importante ma la mia testa è solo sulla partita”.
Fonte: SkySport